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Eolico offshore, S.Pietro dice no

SAN PIETRO VERNOTICO - Assediati da tutte le parti. Praticamente in silenzio. Ma stasera il sindaco di San Pietro Vernotico ha rivelato che il progetto di un grande campo eolico off-shore al largo della costa tra Cerano e Lendinuso è ancora attivo. Pasquale Rizzo (Udc), ha annunciato di aver dato parere negativo. Ed ecco perchè.

SAN PIETRO VERNOTICO - Assediati da tutte le parti. Praticamente in silenzio. Ma stasera il sindaco di San Pietro Vernotico ha rivelato che il progetto di un grande campo eolico off-shore al largo della costa tra Cerano e Lendinuso è ancora attivo. Pasquale Rizzo (Udc), ha annunciato di aver dato parere negativo. Ed ecco perchè.

"Oggi si e' tenuta presso la Capitaneria di Porto di Brindisi la riunione per il rilascio della concessione demaniale marittima riguardante la realizzazione di un impianto off shore a 4 km della costa sul tratto si mare a sud di Cerano sino a Torre San Gennaro. Si tratta di ben 36 torri eoliche. San Pietro Vernotico ha dato un parere scritto motivato sulle ragioni del diniego al rilascio della concessione che tiene conto di alcune criticita' rilevate sotto il profilo progettuale e carenza di pareri, ma anche della vocazione turistica del territorio gia' martoriato dalla presenza della centrale Federico II a Cerano".

Prosegue Rizzo: "Considerato l'elevato numero di torri, se la produzione da fonti alternative fosse compensato da una riduzione del carbone, l'approccio sarebbe stato differente, ma e' inaccettabile il sol pensiero di ospitare sul territorio circa 40 impianti fotovoltaici in campagna (quindi dai 120 ai 150 ettari di terreno occupati da pannelli solari), la centrale a carbone piu' grande d'Europa a pieno regime, 36 torri eoliche in mare, le trivellazioni delle nostre coste. Abbiamo un'altra idea della Puglia, ed abbiamo gia' pagato dazi enormi per cui  è giunto il momento di dire basta".

"Noi lo abbiamo fatto adottando la delibera di giunta che dava mandato al legale di avviare le azioni contro Enel, in tempi non sospetti quando ancora non erano stati notificati i rinvii a giudizio ai dirigenti Enel; altri hanno aspettato di verificare l'operato della magistratura. Nel solco di tale impostazione stiamo continuando le nostre battaglie per ridare dignita' al territorio ed evitare che lo stesso sia svenduto come in passato", conclude il sindaco Pasquale Rizzo.

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