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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ambiente Fasano

Eternit, il Comune di Fasano bonifica undici siti. "Tolleranza zero"

FASANO - Si sono conclusi i lavori di recupero, smaltimento e bonifica da parte della “Ecosef Sas” ditta autorizzata a trattare materiali altamente inquinanti, di undici siti comunali interessati dall’abbandono, da parte di ignoti, di numerose lastre di cemento-amianto. L’operazione è stata possibile grazie ad un certosino controllo del territorio del Nucleo di Polizia Ecologica ed Ambientale del Comando di Polizia Municipale di Fasano. A seguito di numerosi sopralluoghi durati alcuni mesi sulle strade comunali a ridotto traffico veicolare, ed in alcuni casi anche nel centro abitato, le agenti del Nucleo Ecologico hanno individuato undici siti ove stazionava da diverso tempo materiale in eternit, redigendo numerose relazioni di servizio corredate da foto e stilando, nel contempo, una lista degli interventi da effettuarsi con priorità nei luoghi del territorio più abitati e frequentati.

FASANO - Si sono conclusi i lavori di recupero, smaltimento e bonifica da parte della “Ecosef  Sas” ditta autorizzata a trattare materiali altamente inquinanti, di undici siti comunali interessati dall’abbandono, da parte di ignoti, di numerose lastre di cemento-amianto. L’operazione è stata possibile grazie ad un certosino controllo del territorio del Nucleo di Polizia Ecologica ed Ambientale del Comando di Polizia Municipale di Fasano. A seguito di numerosi sopralluoghi durati alcuni mesi sulle strade comunali a ridotto traffico veicolare, ed in alcuni casi anche nel centro abitato, le agenti del Nucleo Ecologico hanno individuato undici siti ove stazionava da diverso tempo materiale in eternit, redigendo numerose relazioni di servizio corredate da foto e stilando, nel contempo, una lista degli interventi da effettuarsi con priorità nei luoghi del territorio più abitati e frequentati.

«Si è trattato di un’operazione a largo raggio – afferma il sindaco Lello Di Bari – che ha prodotto, grazie al lavoro delle due vigilesse del Nucleo Ecologico, questo risultato importante. Il nostro territorio è a vocazione turistica, occorre preservarlo e, per far ciò è necessario che anche i cittadini facciano la loro parte, non abbandonando per le strade dell’agro fasanese queste lastre di amianto-cemento che, peraltro – sottolinea Di Bari - è materiale di estrema pericolosità per l’ambiente e la salute umana. Tutti dobbiamo difendere il nostro territorio; la sinergia pubblico-privata è fondamentale se si vogliono mantenere alti i parametri-standard in fatto di ambiente, in base ai quali quest’anno abbiamo ottenuto per la prima volta la prestigiosa Bandiera Blu che vogliamo possa essere riconosciuta anche negli anni futuri. Dunque – è l’auspicio del sindaco Di Bari – impegno massimo dei cittadini per evitare gli scempi delle discariche abusive di eternit e controlli anche nel futuro. Tolleranza zero su questo incivile e deprimente spettacolo delle lastre abbandonate all’aria aperta, invece che conferirle alle ditte specializzate per lo smaltimento. Non dimentichiamo peraltro – tiene a sottolineare il sindaco – che le operazioni di bonifica hanno costi molto alti, dunque l’inciviltà di pochi si riflette sulle casse comunali, ossia su tutti i cittadini».

I siti interessati dalla bonifica (in alcuni casi si trattava di depositi annosi, in altri, di abbandoni recenti ma molto invasivi a causa dello sbriciolamento e della possibile conseguente dispersione delle fibre d’amianto nell’aria) sono stati viale Sportelli a Monte Abele, strada comunale Tumigno nei pressi degli “Oleifici” Fasanesi, via Sant’Oronzo, strada comunale Munno-Ottava fra Pozzo Faceto e Montalbano, contrada Occhiopiccolo a Montalbano, via degli Astronauti (nel centro abitato di Fasano), c.da Salamina a Pezze di Greco, le c.de Sant’Angelo, Abbaterisi e Matarano, nonché via Fascianello, presso l’ingresso secondario del cimitero, zona che è stata anche interdetta dal Nucleo Ecologico di Polizia municipale al transito veicolare nell’ultimo tratto, a scongiurare altri atti di abbandono incontrollato. Il lavoro che si è appena concluso è solo l’inizio di una larga azione di controllo che il Nucleo di Polizia ecologica, in stretta collaborazione con l’Ufficio Ecologia del Comune, porterà avanti, come da volontà dell’Amministrazione comunale, sia in direzione del completamento della bonifica delle zone ove ancora permangono materiali altamente inquinanti, sia per tutelare l’igiene e la salute pubblica.

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