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Fanghi Belleli: "Comune parte civile"

MESAGNE – Il Comune di Mesagne sarà parte civile nel processo che nascerà dall’indagine dei carabinieri del Noe di Lecce e della procura di Brindisi sullo smaltimento illecito dei fanghi provenienti dall’area di bonifica del sito ex Belleli, nel porto di Taranto, e sparsi in un oliveto dell'agro.

MESAGNE – Il Comune di Mesagne sarà parte civile nel processo che nascerà dall’indagine dei carabinieri del Noe di Lecce e della procura di Brindisi sullo smaltimento illecito dei fanghi provenienti dall’area di bonifica del sito ex Belleli, nel porto di Taranto. “Nella prossima riunione la giunta comunale di Mesagne delibererà la costituzione di parte civile nell’instaurando processo penale relativo all’indagine sullo smaltimento illecito di rifiuti”, annuncia infatti una nota.

“Dopo un’attenta valutazione l’amministrazione comunale ha ritenuto necessaria la costituzione di parte civile considerando soprattutto la minaccia per la salute pubblica che tale attività ha rappresentato. Trattandosi di un’area di diverse migliaia di metri quadrati, a diretto contatto con frutteti e oliveti, si coglie fino in fondo – sottolinea il comunicato dell’amministrazione cittadina - la gravità di quanto gli inquirenti hanno scoperto”.

L’amministrazione comunale fa sapere di non aver “assolutamente sottovalutato il caso”, anche perché “l’immagine della città ne esce fortemente danneggiata per le ripercussioni di natura mediatica”.

 

 

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