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Ferrarese: "I miei parenti nel fotovoltaico? Nulla di strano, le regole valgono per tutti"

BRINDISI – Nessun problema di opportunità, per il presidente della Provincia Massimo Ferrarese, chiamato in causa per via di un progetto sul fotovoltaico approvato dal Comune di Oria su terreni di proprietà del cognato, proprio nei giorni in cui lo stesso presidente della Provincia sta trattando in Consiglio il problema di una regolamentazione sugli investimenti nei pannelli solari. “Perchè dovrei impedire che alcuni miei parenti possano investire sul fotovoltaico, peraltro per un progetto di cui esiste l'autorizzazione da quatto anni? Non so perchè dovrei, e poi non so come potrei”.

BRINDISI – Nessun problema di opportunità, per il presidente della Provincia Massimo Ferrarese, chiamato in causa per via di un progetto sul fotovoltaico approvato dal Comune di Oria su terreni di proprietà del cognato, proprio nei giorni in cui lo stesso presidente della Provincia sta trattando in Consiglio il problema di una regolamentazione sugli investimenti nei pannelli solari. “Perchè dovrei impedire che alcuni miei parenti possano investire sul fotovoltaico, peraltro per un progetto di cui esiste l'autorizzazione da quatto anni? Non so perchè dovrei, e poi non so come potrei”.

Ferrarese era stato criticato dal vicecoordinatore provinciale del Pdl Maurizio Friolo (“Predica bene e razzola male, gli amministratori dovrebbero dare il buon esempio”), ma Ferrarese è pronto alla replica: “A volte mi chiedo se Friolo rappresenti ancora l’opposizione o sia invece diventato uno dei maggiori sostenitori di questa maggioranza”, dichiara il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese. “Confermo infatti che miei parenti sono interessati, indirettamente, a progetti per la realizzazione di tali impianti, ma come vedete su questo tema non intendo fermarmi in alcun modo. A costo di risultare inviso non solo ai parenti, ma a tanti amici e conoscenti che, nell’ambito delle loro attività imprenditoriali, hanno deciso di investire nel fotovoltaico”.

“Grave sarebbe stato – continua Ferrarese – se avessi pensato di limitare la mia convinta battaglia contro un business che rischia di modificare l’aspetto delle nostre campagne per tutelare interessi economici di chi (che sia o meno imparentato con me), in piena autonomia e spesso inviso alle mie scelte, ha deciso di procedere per la propria strada. In questa maniera è come se Friolo confermasse la mia volontà di intraprendere battaglie per il rispetto dell'ambiente, così come da mandato dei miei elettori”.

La notizia era comparsa sul sito sito “www.ilcontrovento.it”, che faceva riferimento ad un'approvazione del Consiglio comunale di Oria di una convenzione per un progetto di installazione di pannelli da 15 Mw (10 su serre e 5 su terra) distribuiti su 26 ettari in contrada Palombara ad Oria, su terreni di proprietà della famiglia D’Antona. Il progetto legato al fotovoltaico risulta essere della società “Ge.Fin Energy”.

Friolo, tra l'altro, aveva aggiunto anche un'osservazione sul sindaco Ferretti: “Gli amministatori locali dovrebbero vigilare, soprattutto se si pensa all'incarico che riveste Ferretti in Provincia (consigliere d'opposizione, ndr)”. Ma Ferretti chiarisce: “Non posso certo bloccare un progetto, che peraltro mi sembra valido, perchè qualcuno è “parente di...”. Tutti conoscono le mie battaglie contro Ferrarese e contro la sua politica degli annunci. Continuerò a farla sempre, ci mancherebbe altro”.

In serata il presidente Ferrarese ha inviato una lettera al nostro quotidiano online ribadendo ulteriormente ciò che ci detto nell'intervista, e puntualizzando l'estraneità della consorte al progetto.

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