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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ambiente

Il cimitero? "A rischio allagamenti"

SAN PIETRO VERNOTICO – Costruzioni per un valore complessivo di oltre un milione di euro rischiano di essere abbattute perché edificate su un’area a rischio idrogeologico. È questa la situazione in cui si trova l’area adiacente al cimitero comunale interessata da quasi due anni da lavori di ampliamento del camposanto. Lo stop è arrivato nei giorni scorsi dall’Autorità di Bacino dopo un’attenta analisi del progetto presentato dall’ex amministrazione comunale.

SAN PIETRO VERNOTICO – Costruzioni per un valore complessivo di oltre  un milione di euro rischiano di essere abbattute perché edificate su un’area a rischio idrogeologico. È questa la situazione in cui si trova l’area adiacente al cimitero comunale interessata da quasi due anni da lavori di ampliamento del camposanto. Lo stop è arrivato nei giorni scorsi dall’Autorità di Bacino dopo un’attenta analisi del progetto presentato dall’ex amministrazione comunale.

Il 19 marzo prossimo l’attuale sindaco, Pasquale Rizzo, incontrerà i funzionari dell’ente per cercare di trovare una soluzione, in caso contrario le opere già costruite dovranno essere abbattute. Il primo cittadino, intanto, propone un consiglio monotematico per fare chiarezza sulla vicenda. Da quanto spiega Rizzo, tutto ha avuto inizio nel 2005 quando fu avviato il progetto di ampliamento e gestione del cimitero comunale, sito in via Torchiarolo.

L’allora responsabile all’Urbanistica, l’architetto Cosimo Delle Donne, in merito al primo lotto detto “funzionale”, “rilasciò permessi di costruzione illegittimi alla società che ha preso in gestione il cimitero, la ‘Servizi cimiteriali pugliesi’ di Avellino”.  “Poco importava – continua Rizzo - pur essendo noto a tutti gli attori del tempo, che il cinquanta per cento dei lavori relativi a quel primo stralcio non poteva essere autorizzato senza chiedere il parere preventivo alla Autorità di Bacino esistendo un vincolo dettato dal Pai per rischio idrogeologico, classificato in quella zona, di media intensità (R3)”.

La metà dell’area interessata ai lavori di ampliamento, infatti, è soggetta a vincolo idrogeologico. È attraversata da importanti canali di raccolta delle acque, tra cui il canale “Nfocaciucci” che attraversa i comuni di Torchiarolo, San Pietro e relative marine.

“La precedente amministrazione ha preferito accelerare i tempi per il rilascio di un permesso di costruire illegittimo  senza pensare ai danni causati, al solo fine di lasciar credere ai cittadini  l’immediato inizio dei lavori. Si pensi che l’architetto Delle Donne avrebbe potuto anzi dovuto, per evitare problemi, rilasciare il permesso di costruire solo relativo alla parte dei lotti  funzionali non sottoposti a vincolo idrogeologico (vi era circa la metà del terreno disponibile) e invece ha pensato bene rilasciare il permesso per un lotto che ricade nell’area vincolata dal parere dell’Autorità di Bacino dove sono già state realizzate opere per circa un milione di euro”.

Secondo Rizzo per risolvere il problema la precedente amministrazione, parallelamente alla concessione dei permessi di costruzione ha presentato all’Autorità di Bacino un progetto del valore di un milione e trecento mila euro per la mitigazione del rischio idrogeologico per il collettore “Canale Fica Nera”, uno dei solchi che costeggia il cimitero e confluisce nel canale “Nfocaciucci” e che attraversa proprio l’area interessata dai lavori di ampliamento.

“I lavori di costruzione delle nuove cappelle cimiteriali, però, sono stati avviati senza che il progetto riguardante gli interventi strutturali sul canale Fica Nera per la mitigazione del rischio idrogeologico, venisse approvato dall’Autorità di Bacino. C’è di più, l’ente ha ritenuto il progetto non idoneo, non sarà, quindi, mai approvato”.

L’unica soluzione è la redazione di un nuovo progetto da sottoporre all’Autorità di Bacino. Rizzo è già a lavoro e il 19 marzo prossimo incontrerà i funzionari dell’ente. “Non dovesse essere approvato, si rischia di mandare in fumo tutto il lavoro svolto fino a questo momento e la relativa spesa”. Intanto i lavori di ampliamento sono stati sospesi.

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