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Impianti idrici e di depurazione: in arrivo fondi per 156 milioni

BRINDISI - Ammontano in totale a 156 milioni di euro gli interventi che porteranno benefici ai Comuni della Provincia di Brindisi previsti dal Pot, il Piano Operativo Triennale 2010-2012 che, in attuazione del Piano d’Ambito approvato il 27 ottobre 2009, individua gli interventi di natura prioritaria nel comparto idrico, fognario e depurativo.

BRINDISI - Ammontano in totale a 156 milioni di euro gli interventi che porteranno benefici ai Comuni della Provincia di Brindisi previsti dal Pot, il Piano Operativo Triennale 2010-2012 che, in attuazione del Piano d’Ambito approvato il 27 ottobre 2009, individua gli interventi di natura prioritaria nel comparto idrico, fognario e depurativo. Lo rende noto l’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati che ha partecipato alla riunione del comitato esecutivo Aato, tenutasi il 22 febbraio scorso, che ha approvato il Pot.  In particolare, su un totale di 666 milioni di euro di investimenti previsti per i prossimi tre anni su tutta la regione, la provincia di Brindisi beneficerà di 156 milioni di euro di cui 41 destinati ad interventi immediatamente riconducibili al territorio della provincia e 115 milioni di euro che, seppure realizzati altrove, daranno comunque beneficio agli abitati del brindisino.

Sostanzialmente le opere si dividono in tre categorie che comprendono interventi infrastrutturali realizzati direttamente sul territorio, lavori di manutenzione straordinaria e le opere che vengono realizzate sui grandi schemi dell’Acquedotto che comportano notevoli vantaggi anche alla zona della Provincia di Brindisi. Il programma di attuazione prevede la realizzazione di nuovi adduttori e serbatoi a servizio di alcuni abitati per fronteggiare le problematiche di carenza idrica, opere per il miglioramento delle reti idriche-fognanti, il potenziamento del sistema di depurazione ed il completamento del telecontrollo già avviato dall’Acquedotto con la precedente programmazione. Nello specifico, per esempio, gli interventi riguarderanno la realizzazione del collettore San Michele-San Vito e l’impianto di sollevamento a Carovigno (totale 4.407.109 euro), il collegamento di Specchiolla e Santa Sabina al collettore di Bufalaria (1.531.738 euro). Quella del collettore rappresenta una svolta per i comuni di Carovigno, San Michele e San Vito. L’opera venne finanziata dalla Cassa del Mezzogiorno alla fine degli anni Settanta, e la gestione era sempre rimasta nelle mani del Comune di Carovigno. Negli ultimi anni, è stata la Regione ad intervenire definitivamente per far sì che l’opera diventasse finalmente realtà.

Tra gli altri lavori previsto, l’estensione del sistema idrico integrato alle località marine della zona sud del Brindisino, nei territori dei Comuni di S.Pietro Vernotico e Torchiarolo, l’adeguamento dell’impianto depurativo di Cisternino (908.407 euro), quelli di Fasano Forcatella, Francavilla, Latiano, Ostuni, San Pietro, Villa Castelli. Verrà realizzato un serbatoio a servizio dell’abitato di Torre Canne (1.440.000 euro), e saranno risanate le reti idriche di Fasano e San Pancrazio.

Strategiche le opere di infrastutturazione delle marine, e anche quelle che adegueranno gli impianti di depurazione che immettono in mare i reflui trattati, come nel caso degli impoianti di Ostuni e Fasano, oppure nel principale corso d'acqua della provincia, il Canale Reale, ed è il caso degli impianti di Villa Castelli, Francavilla e Latiano.

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