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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Ambiente

Incendio domato al Parco delle Saline

BRINDISI – Un incendio di certa origine dolosa ha devastato ettari di stoppie e porzioni di canneti all’interno del parco regionale “Saline di Punta della Contessa”, situato sulla strada litoranea che collega Brindisi a Cerano. Appiccate intorno alle 11 di stamane, le fiamme hanno investito il versante lato mare del parco.

BRINDISI – Un incendio di certa origine dolosa ha devastato ettari di stoppie e porzioni di canneti all’interno del parco regionale “Saline di Punta della Contessa”, situato sulla strada litoranea che collega Brindisi a Cerano. Appiccate intorno alle 11 di stamane, le fiamme hanno investito il versante lato mare del parco e il terreno che ricade nell’area Sic (Sito di interesse comunitario).

L’oasi protetta, fortunatamente, è stata risparmiata dalle lingue di fuoco grazie al grande rapporto di collaborazione instauratosi fra le squadre di avvistatori antincendio di Legambiente, i volontari delle operazioni di spegnimento attivi nei parchi protetti e i vigili del fuoco di Brindisi, intervenuti sul posto con ben 4 mezzi.

Dopo oltre due ore di lotta, la situazione era sotto controllo. Alimentate dal caldo torrido, spinte dal vento di scirocco, le fiamme hanno colpito due canneti e danneggiato alcuni alberi di eucalipto. Ma le conseguenze del rogo potevano essere peggiori se tutti i meccanismi del sistema di prevenzione non avessero funzionato alla perfezione.

Gli avvistatori, impegnati in una continua attività di pattugliamento del parco in bici, hanno segnalato i primi focolai agli uomini delle operazioni di spegnimento incendi, che a loro volta hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco.

Il fronte di fuoco ha tenuto impegnati 16 pompieri, tre squadre di volontari della Protezione civile e un mezzo addetto alle ricetrasmissioni. Il rogo si è fermato a ridosso della prima stazione radio dell’Aeronautica Militare. Una volta domati anche gli ultimi focolai, si procederà con una ricognizione del terreno finalizzata a individuare eventuali tracce di innesco.

Ma vi sono pochi dubbi sul fatto che l’incendio sia partito dalla mano di un incendiario, con il contributo decisivo delle temperature africane che in queste ore stanno opprimendo il Brindisino. Già nel pomeriggio di ieri, del resto, si erano registrati i primi focolai. Nulla di nuovo, purtroppo.

Ogni estate, le fiamme divorano ettari di vegetazione nel parco delle Saline: area di grande interesse ornitologico e paesaggistico per la presenza di bacini di acqua dolce che costituiscono un habitat ideale per specie di uccelli in via di estinzione. “Per fortuna – spiega un volontario intervenuto per domare l’incendio – le condizioni orografiche del terreno rallentano le fiamme. Se il fuoco camminasse più velocemente, le operazioni di spegnimento sarebbero molto più impegnative”.

 

 

 

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