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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Ambiente

Intervento/ Le spiagge francesi e le nostre

Sono brindisina ed il mio Dna lo è al cento per cento. Tengo molto alla mia città, che non ha nulla da invidiare a tante altre, ben pubblicizzate. Ho vissuto all'estero per diversi anni, in particolare, di recente, tre anni in Costa Azzurra.

Sono brindisina ed il mio Dna lo è al cento per cento. Tengo molto alla mia città, che non ha nulla da invidiare a tante altre, ben pubblicizzate. Ho vissuto all'estero per diversi anni, in particolare, di recente, tre anni in Costa Azzurra. Vivevo a Tolone, vicino Cannes e S. Tropez. Ho girato un video sulle spiagge di Tolone, bonificate e mantenute dall'amministrazione comunale (tra l'altro tutti gli assessori erano di origine italiana) e mi chiedevo perché, tutto questo, non poteva essere realizzato nella mia città.

Lì le spiagge erano libere, non esistevano stabilimenti privati con cabine, che impediscono la vista del litorale (avevano creato delle baie stupende, con palme, sabbia e mare da sogno e alle spalle giardini alberati).  Ogni baia aveva un ristorante al centro, che aveva diritto ad una striscia piccolissima di spiaggia, che veniva attrezzata con sdraio e ombrelloni a pagamento. Dal Comune veniva garantito  il servizio di salvataggio, di polizia (servizio permanente sul posto), docce, spogliatoi, bagni gratuiti e servizi per disabili.

Dal niente sono riusciti a realizzare un posto da sogno e tutte le volte che ero lì, mi veniva in mente Brindisi e pensavo, se qualcuno un giorno avesse un guizzo, un'intenzione del genere, quanti posti di lavoro si creerebbero, e, magari, l'amministrazione comunale, con le tasse pagate dai gestori dei ristoranti, potrebbe mantenere tali strutture. Per valorizzare la costa, via le cabine dalle spiagge, realizziamo spazi liberi, gratuiti, e tutelati da seri controlli, in tutti i sensi. E così che vogliamo sentirci, liberi e sicuri in un territorio, che ci appartiene e che amiamo.

E perchè non cominciamo da "Acque Chiare"? Ora la spiaggia, sequestrata per i noti motivi, perchè non puo' essere utilizzata dai cittadini? L'amministrazione comunale e gli organi di competenza facciano qualcosa per risanarla e la restituiscano ai brindisini, come spiaggia libera, anzichè, lasciarla nel degrado più totale e terra di nessuno.

P.S. - Mi sembra che il litorale della nostra costa sia molto vasto e non si limiti soltanto a quella piccola lingua di spiaggia della Marina Militare (che è giusto non privatizzare), cito altre zone (ex Lido poste, vecchio Lido Acque Chiare degli anni '70 ed altri).

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