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La torre di Villanova passa al Comune

OSTUNI – Con un protocollo apposito, l’Agenzia del Demanio ha trasferito la torre aragonese di Villanova al Comune di Ostuni.

OSTUNI – Con un protocollo apposito, l’Agenzia del Demanio ha trasferito la torre aragonese di Villanova al Comune di Ostuni, al termine di una trattativa durata un decennio e segnata – come sottolinea l’amministrazione civica interessata – anche da una certa conflittualità. Ma tutto alla fine è andato in porto, nel vero senso della parola, visto che il monumento si trova su una delle anse del porticciolo di Villanova, e molto probabilmente ne rappresenterà il centro servizi quando, reperiti adeguati finanziamenti, si potrà dare corso alla ristrutturazione dello specchio d’acqua per trasformarlo in approdo turistico.

“Finalmente dopo un lungo ed accidentato iter, si è giunti all’assegnazione della torre di Villanova, posta all’interno del porticciolo ostunese, al Comune di Ostuni. Una storia iniziata oltre 10 anni orsono che ha visto spesso scambi epistolari, qualche volta infuocati, tra l’Agenzia del Demanio, Soprintendenza e Comune e che ha visto finalmente concludersi quest’iter amministrativo con la disponibilità da parte dell’Ente locale di quest’immobile”, fa sapere una nota dell’amministrazione comunale.

Ma in attesa del reperimento di risorse per gli interventi sul porto, la torre va messa in sicurezza e resa pienamente agibile. Questa è infatti la ragione di fondo che ha consentito il trasferimento delle competenze. “Nel corso di questi anni, vi sono state diverse vicende durante le quali si è accertato di una situazione di pericolosità di questo monumento insistente nel porticciolo di Villanova e del quale, però, il Comune non aveva alcuna disponibilità e competenza e quindi aveva una certa difficoltà ad intervenire. Qualche volta – dice la nota del Comune - lo ha fatto con provvedimenti di urgenza finalizzati a garantire quantomeno la sicurezza dei cittadini e dei turisti, finalizzata ad evitare un libero accesso in una struttura che presentava elementi di pericolosità”..

“Nel corso di questi ultimi anni, dopo una comunicazione di una assegnazione provvisoria ed anticipata, ci sono state anche delle incomprensioni tra l’Agenzia e il Comune ma queste sono state chiarite: forse si partiva da presupposti diversi col Comune di Ostuni che riteneva, a torto o a ragione, che l’assumersi l’onere, la responsabilità di recuperare la torre e di utilizzarla presentando un progetto di valorizzazione a cure e spese del comune, fosse un onere non indifferente che andasse premiato e non certamente con un iter burocratico inversamente proporzionale a quelle che dovevano essere esigenze comuni e cioè dei rappresentanti dello Stato e dei rappresentanti dello Stato in loco così come sono anche gli Enti locali”, ha commentato il sindaco Domenico Tanzarella.

“Ora noi avremo questa struttura – ha proseguito il sindaco di Ostuni - cercheremo di dare ad essa la destinazione più confacente sia dal punto di vista culturale che sociale perché si possa dare una ulteriore e qualificata struttura al porto di Villanova dove allocare o servizi o attività di rappresentanza in sintonia con quello che è la destinazione della zona portuale e dintorni. Io non posso che manifestare moderata soddisfazione perché anche questo risultato si è raggiunto dopo una sorta di corsa ad ostacoli che ci ha visto protagonisti in questo lungo lasso di tempo che è intercorso tra la nostra richiesta e manifestazione di volontà e la conclusione del percorso amministrativo”.

 

 

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