rotate-mobile
Ambiente

L'addio al papà del Wwf brindisino

BRINDISI – Ultimo saluto, oggi alle ore 17 presso la chiesa di San Vito al quartiere Commenda di Brindisi, a Gino Cantoro, esponente storico del Wwf provinciale e regionale, scomparso ieri pomeriggio. “Gino era e rimane un ‘elefante’ – scrivono gli amici del Wwf brindisino – come è in uso definirsi nella nostra associazione, ovvero uno che nella tutela del patrimonio naturale ci ha creduto sin dalla prima ora del Wwf in Italia, e probabilmente, anche da prima che l’associazione stessa fosse costituita nel nostro Paese”.

BRINDISI – Ultimo saluto, oggi alle ore 17 presso la chiesa di San Vito al quartiere Commenda di Brindisi, a Gino Cantoro, esponente storico del Wwf provinciale e regionale, scomparso ieri pomeriggio. “Gino era e rimane un ‘elefante’ – scrivono gli amici del Wwf brindisino – come è in uso definirsi nella nostra associazione, ovvero uno che nella tutela del patrimonio naturale ci ha creduto sin dalla prima ora del Wwf in Italia, e probabilmente, anche da prima che l’associazione stessa fosse costituita nel nostro Paese”.

Gino Cantoro è stato il responsabile della sezione provinciale, segretario regionale, referente per le oasi Wwf in Puglia, direttore della Riserva naturale dello Stato delle “Cesine”, e tante battaglie hanno costellato quella che per Gino Cantoro era una passione di volontariato prima ancora che un rapporto di dipendenza del Wwf Italia in Puglia.

“E’grazie a lui se oggi un rappresentativo lembo della costa pugliese a nord di Brindisi, quale Torre Guaceto, - ricordano al Wwf di Brindisi - può considerarsi definitivamente salvato. La sua instancabile azione riuscì a proteggerlo prima come oasi e poi come zona umida d’interesse internazionale, che venne riconosciuta il 18 maggio del 1981 in base alla convenzione di Ramsar e , con vari passaggi nel tempo, portarlo a diventare una delle più significative riserve naturali dello Stato”.

L’esperienza di quest’uomo ha consentito nel tempo il consolidamento del Wwf  a Brindisi, dando la possibilità a tanti giovani di aggregarsi ed accedere con un’ottica diversa a quelli che sono gli scrigni del nostro territorio, ma con la mente sempre rivolta anche a quelle che erano le grandi tematiche ambientali che ne mettevano a rischio la stabilità e l’equilibrio.

“A nome di tutti i soci, - conclude Fabio Protopapa - come attuale presidente del Wwf  Brindisi - non posso che ringraziare Gino per la grande esperienza con la quale ha contagiato tutti noi che siamo  giunti dopo di lui. Un grande bagaglio di conoscenza, di rapporti umani, di passione, di studio, di forza nell’affrontare i grandi problemi e disagi che un associazione di tutela ambientale e di volontariato quale il Wwf  si trova quotidianamente ad affrontare sulla propria strada nel perseguire la sua mission”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'addio al papà del Wwf brindisino

BrindisiReport è in caricamento