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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ambiente

"L'area industriale passi al Comune"

BRINDISI - Riconvertire l’area industriale di Brindisi in: Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata (Apea). E' la proposta che il Circolo di Legambiente di Brindisi si appresta a consegnare al presidente della Regione Puglia. L'idea è stata messa a disposizione delle organizzazioni sindacali, dell'Associazione degli industriali e dei candidati sindaco in quanto può rappresentare una reale svolta alla attuale “governance” dell’area industriale di Brindisi che, risulta essere inefficace da oltre un decennio.

BRINDISI - Riconvertire l’area industriale di Brindisi in: Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata (Apea). E' la proposta che il Circolo di Legambiente di Brindisi si appresta a consegnare al presidente della Regione Puglia. L'idea è stata messa a disposizione delle organizzazioni sindacali, dell'Associazione degli industriali e dei candidati sindaco in quanto può rappresentare una reale svolta alla attuale “governance” dell’area industriale di Brindisi che, risulta essere inefficace da oltre un decennio.

La proposta dell’ Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata  nasce dalla normativa nazionale (DLgs 112/98-Decreto Bersani) e regionale vigente (L.R. 2/2003) ed ha solo la necessità di essere integrata da un “regolamento” regionale attuativo della legge. La legge regionale, infatti, demanda ai Comuni che intendono realizzare “Aree produttive ecologicamente attrezzate”, tutte le funzioni amministrative e gestionali delle aree industriali, prevedendo, inoltre, il superamento dei Consorzi ASI.

Il Comune di Brindisi, dal 2003, non ha mai ottemperato alle richieste della Regione in merito alla transazione delle attività di gestione dell’area industriale dell’allora Consorzio Sisri allo stesso Comune ed in applicazione alla richiamata legge regionale vigente e questo fino all’emanazione della Legge regionale del febbraio 2007 con la quale la Regione regolava l’“Ordinamento dei Consorzi per lo sviluppo industriale”, identificati nelle 5 province pugliesi. La stessa Legge 2/2007 non ha abrogato la Legge n. 2/2003 richiamata per cui è ancora oggi possibile l’attivazione di un processo di “riconversione industriale” che passi attraverso la realizzazione di un’apposita Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata.

Il Comune, si ritiene, sente sempre più la necessità di modificare la propria irrisoria "governance" dell’area industriale, essendo cosciente della crisi esistente e che solo con interventi mirati ad agevolare attività industriali eco-compatibili e sostenibili dal territorio è possibile evitare che molti dei problemi esistenti nell’area industriale possano persistere nell’attuale stato di totale stallo.

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