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Martedì, 23 Aprile 2024
Ambiente

"L'Authority non conceda aree per Eni"

BRINDISI - Riccardo Rossi, per Brindisi Bene Comune, scrive all'Autorità Portuale per chiedere che venga negata la concessione di 2mila metri quadrati richiesta dalla Bis Srl come area di deoposito di attrezzature Eni per l'estrazione di petrolio offshore "Sull'albo Pretorio del Comune di Brindisi è da pochi giorni comparsa la richiesta effettuata dalla società Bis Srl all'Autorità Portuale di Brindisi, con cui domandava in gestione 2000 metri quadrati in località Costa Morena da destinare a deposito attrezzature per Eni SpA, necessarie alla gestione della piattaforma petrolifera Fpso Firenze", fa sapere ancora Brindisi Bene Comune.

BRINDISI - Riccardo Rossi, per Brindisi Bene Comune, scrive all'Autorità Portuale per chiedere che venga negata la concessione di 2mila metri quadrati richiesta dalla Bis Srl come area di deoposito di attrezzature Eni per l'estrazione di petrolio offshore "Sull'albo Pretorio del Comune di Brindisi è da pochi giorni comparsa la richiesta effettuata dalla società Bis Srl all'Autorità Portuale di Brindisi, con cui domandava in gestione 2000 metri quadrati in località Costa Morena da destinare a deposito attrezzature per Eni SpA, necessarie alla gestione della piattaforma petrolifera Fpso Firenze", fa sapere ancora Brindisi Bene Comune.

"Questo, insieme ad informazioni raccolte sui principali giornali locali e nazionali, fa ritenere che la società Eni Spa abbia in corso i preparativi per la riapertura delle trivellazioni nell'area offshore denominata campo Aquila a 25 miglia da Brindisi, con la ripresa di attività relative all'estrazione e trasferimento su navi cisterna del greggio estratto dalle piattaforme petrolifere in questione".

"Già il 16 dicembre 2011 Brindisi Bene Comune, unitamente alle formazioni politiche Ecologisti e reti civiche e Rifondazione Comunista, aveva richiesto al Ministero dell'Ambiente ed alla Comunità Europea l'attivazione della procedura postuma della Valutazione di Impatto Ambientale (Via) per le attività di estrazione del greggio estratto dalle piattaforme in discorso".

"Oggi invece, con la lettera allegata, presentata  a firma di Riccardo Rossi, candidato Sindaco alle prossime elezioni amministrative, a nome del movimento Brindisi Bene Comune chiediamo all'Autorità Portuale di non concedere il suddetto piazzale in quanto connesso inequivocabilmente alle operazioni di estrazione e trasferimento del greggio, tuttora prive della Valutazione di Impatto Ambientale (Via), che possono essere gravemente pericolose per l'incolumità delle nostre spiagge, per la tutela dell'ecosistema marino e per le attività di pesca che ivi si svolgono".

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