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Giovedì, 28 Marzo 2024
Ambiente

Mani su Porto Miggiano: interpellanza

ROMA - Elisabetta Zamparutti, deputata radicale in Commissione Ambiente, ha presentato un'interrogazione (4-15018) rivolta ai Ministri dell'Ambiente e dei Beni culturali, per preservare il territorio di Santa Cesarea Terme (Lecce) da ulteriori speculazioni edilizie. Nell'interrogazione, Elisabetta Zamparutti ricorda che, in località Porto Miggiano, a pochi passi da una torre d'avvistamento del XVI secolo, sono in corso opere di consolidamento di una falesia, sulla quale recentemente è stata consentita la costruzione di due grandi strutture alberghiere.

ROMA - Elisabetta Zamparutti, deputata radicale in Commissione Ambiente, ha presentato un'interrogazione (4-15018) rivolta ai Ministri dell'Ambiente e dei Beni culturali, per preservare il territorio di Santa Cesarea Terme (Lecce) da ulteriori speculazioni edilizie. Nell'interrogazione, Elisabetta Zamparutti ricorda che, in località Porto Miggiano, a pochi passi da una torre d'avvistamento del XVI secolo, sono in corso opere di consolidamento di una falesia, sulla quale recentemente è stata consentita la costruzione di due grandi strutture alberghiere.

Grazie anche alla mobilitazione e alle denunce promosse dall'associazione radicale Save Salento e dal Comitato di tutela di Porto Miggiano, i carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) sono recentemente intervenuti sul cantiere del consolidamento che appare più invasivo ed esteso del necessario. Nella stessa località si paventa inoltre la realizzazione di un porto turistico da 700 imbarcazioni con possibile scalo per navi da crociera.

Zamparutti richiama l'attenzione anche sul fatto che sul territorio di Santa Cesarea Terme incombe il rischio di realizzazione di progetti per 536 unità abitative sul comparto 13 e di un mega villaggio turistico per circa 3.000 residenti sul comparto 25 (Villaggio Paradiso).

Nella sua interrogazione, Elisabetta Zamparutti chiede ai ministri competenti "se sia compatibile dal punto di vista idro-geologico e della sicurezza pubblica la presenza di due grandi strutture turistiche a pochi metri dal ciglio della falesia di Porto Miggiano che risulta classificato nel Pai (Piano Assetto Idrogeologico) come 'area a pericolosità geomorfologica molto elevata'" e "se sia compatibile con i vincoli paesaggistici e culturali la costruzione delle suddette strutture turistiche a pochi passi da una torre d'avvistamento del XVI secolo di pregiato valore storico-artistico".

La deputata radicale ha chiesto infine ai ministri " cosa intendano fare, per quanto di competenza, per preservare da una logica speculativa, che richiama i peggiori interessi edilizi di vecchia memoria, l'intero paesaggio naturale e artistico di Santa Cesarea Terme, la cui bellezza e singolarità, che sono il vanto della comunità salentina, andrebbero tutelate come un patrimonio dell'umanità."

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