"Peritas sotto sequestro”
BRINDISI - Secondo notizie circolate questa sera, e riprese anche dall'Ansa, l’impianto della Peritas dell’imprenditore Ferrero Cafaro oggi sarebbe stato sottoposto a sequestro preventivo. Il provvedimento sarebbe stato firmato dal gip Maurizio Saso su richiesta del pm Antonio Costantini. Alla base dell’atto ci sarebbero problemi riconducibili ad infrazioni amministrative e ambientali. La Peritas produce una miscela ottenuta da acqua e ammoniaca, che viene utilizzata nelle centrali Enel e in altri grandi stabilimenti industriali per ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera, e anche soluzioni di urea destinate sempre ai denitrificatori Enel.
BRINDISI - Secondo notizie circolate questa sera, e riprese anche dall'Ansa, l?impianto della Peritas dell?imprenditore Ferrero Cafaro oggi sarebbe stato sottoposto a sequestro preventivo. Il provvedimento sarebbe stato firmato dal gip Maurizio Saso su richiesta del pm Antonio Costantini. Alla base dell?atto ci sarebbero problemi riconducibili ad infrazioni amministrative e ambientali. La Peritas produce una miscela ottenuta da acqua e ammoniaca, che viene utilizzata nelle centrali Enel e in altri grandi stabilimenti industriali per ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera, e anche soluzioni di urea destinate sempre ai denitrificatori Enel.
Il gip avrebbe ordinato lo svuotamento dei serbatoi dell?azienda, una operazione che richiede procedure particolari e diversi giorni di tempo. L'operazione rientrerebbe in un protocollo di messa in sicurezza degli impianti proprio in relazione al sequestro. Dagli eventi collegati alle procedure autorizzative avviate da Peritas, va detto che vi era una richiesta dell'azienda per emissioni in atmosfera, collegata alla modifica della produzione di ammoniaca anidra, questione affrontata in sede di conferenza dei servizi nel 2011 e autorizzazione da parte della Provincia vincolata al perfezionamento delle certificazioni di agibilità degli impianti.
Interpellato da Brindisi Report, il titolare della Peritas, Ferrero Cafaro, non ha confermato la notizia del sequestro: «Posso solo dire che proprio stamattina abbiamo ottenuto l?agibilità dal Comune». Nei giorni scorsi lo stesso Cafaro aveva dichiarato che l?azienda «stava collaborando con le autorità preposte alle verifiche» che erano state disposte dalla procura. Quello dell?agibilità è un problema riemerso nelle scorse settimane a seguito di un sopralluogo della polizia, che aveva riscontrato l?assenza del certificato.
In realtà le procedure amministrative aperte, e dunque le richieste dei certificati di agibilità, sono due, una delle quali arrivata proprio nelle ultime ore da Palazzo di Città, come ci ha confermato l?assessore all?Urbanistica Lino Luperti. Brindisi Report ha ripetutamente provato a contattare telefonicamente l?avvocato di Cafaro, Rosario Armiento, ma il legale risulta irraggiungibile. Il pm Costantini aveva già chiesto al sindaco nei giorni scorsi di procedere alla chiusura dello stabilimento Peritas proprio a causa del mancato perfezionamento delle autorizzazioni.