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Pesce luna spiaggiato a Punta Penne

BRINDISI - Un pesce luna (Mola mola) di circa un metro e mezzo di lunghezza, e quindi di notevole peso, è stato trovato morto sulla scogliera a nord di Brindisi, in località Granchio Rosso, a Punta Penne. Il rinvenimento è stato segnalato alla Capitaneria di Porto, che a sua volta ha notificato l'evento al Comune, che dovrà provvedere alla rimozione della carcassa attraverso la società Monteco, cui è affidato il servizio di igiene urbana.

BRINDISI - Un pesce luna (Mola mola) di circa un metro e mezzo di lunghezza, e quindi di notevole peso, è stato trovato morto sulla scogliera a nord di Brindisi, in località Granchio Rosso, a Punta Penne. Il rinvenimento è stato segnalato alla Capitaneria di Porto, che a sua volta ha notificato l'evento al Comune, che dovrà provvedere alla rimozione della carcassa attraverso la società Monteco, cui è affidato il servizio di igiene urbana.

Gli spiaggiamenti di esemplari già morti o ancora in vita di pesce luna non sono rarissimi ma fanno sempre notizia trattandosi del più grande dei pesci ossei conosciuti (oltre ci sono solo gli squali che hanno però una struttura cartilaginosa e non ossea). Il pesce luna si nutre di meduse e di pesci allo stato larvale che trova in acqua libera, ma al bisogno anche di alghe e tunicati. La sua pelle molto spessa (sino a 15 centimetri) è portatrice di numerosi parassiti.

Il caso di Punta Penne però si inquadra in una sequenza di spiaggiamenti sospetti avvenuti nel giro di un mese tra il Brindisino e la zona di Tricase, nel Basso salento, sia di delfini del tipo Stenella striata, che di testuggini Caretta caretta, ma anche di una balenottera. Tuttavia non risulta che siano state avviate indagini per stabilire le cause di questi spiaggiamenti e decessi, se siano legati ad infezioni virali o ad altro. Tra gli ambientalisti non si esclude l'ipotesi di disorientamenti di massa provocati dal ricorso agli air gun per le prospezioni petrolifere, forti "esplosioni" subacquee di aria compressa che mandano in tilt il delicato sistema sensoriale dei cetacei, ma anche di altri abitanti del mare.

Ma si tratta solo di ipotesi che possono essere chiarite se si deciderà, come ormai pare necessario, di effettuare test sugli esemplari spiaggiati.

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