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Pista ciclabile, avventure nella giungla

BRINDISI – Percorrere la pista ciclabile di Brindisi, soprattutto nel tratto compreso fra i rioni Bozzano e Sant’Angelo, può rivelarsi un’esperienza “avventurosa”, ma in un’accezione tutt’altro che positiva del termine. Basta gettare uno sguardo ai canneti.

BRINDISI – Percorrere la pista ciclabile di Brindisi, soprattutto nel tratto compreso fra i rioni Bozzano e Sant’Angelo, può rivelarsi un’esperienza “avventurosa”, ma in un’accezione tutt’altro che positiva del termine. Se si è in bici, bisogna schivare le mattonelle dissestate, le buche e gli animali (per lo più lucertole e ratti) che sbucano dalla fitta vegetazione. Se si è a piedi, bisogna affrettare il passo per non restare tramortiti dal fetore proveniente dai rifiuti gettati lungo i margini della strada, dove i cumuli di erbacce si sono trasformati in discariche a cielo aperto.

L’impressione è che la vegetazione non venga tagliata da un bel po’ di tempo. Basta gettare uno sguardo ai canneti ubicati nella parte iniziale della pista (versante Bozzano) per rendersene conto. In mezzo alle frasche spunta di tutto: copertoni, fustini di detersivo, bottiglie di vetro, lattine, buste di plastica e persino frammenti di una vasca da bagno. I rifiuti sono disseminati lungo tutto il segmento di pista compreso fra il Bozzano e via Sant’Angelo. Questa situazione di incuria e degrado è fonte di grandi disagi soprattutto per gli inquilini di alcune palazzine ubicate a pochi metri dal ponte che immette nel rione Sant’Elia.

Un nostro lettore, lo scorso luglio, aveva scritto al comando di polizia municipale di Brindisi, chiedendo che venissero potate le siepi situate nel tratto di pista che va dal Bozzano al parco del Cillarese. Non solo per ragioni di decoro urbano, quanto soprattutto per la sicurezza degli automobilisti, visto che i rami invadono anche una parte della carreggiata stradale.

Il 25 luglio, i vigili urbani rispondono: “Già dopo la vostra segnalazione del 10 luglio – si legge nella nota della municipale - questo ufficio si era attivato ed inoltrato la medesima presso i settori di competenza. Con l’intervento, presso la Brindisi Multiservizi, del comandante della polizia municipale veniva eliminato il pericolo per l’incolumità pubblica ed il responsabile per il Verde pubblico di questo Comune, dottor Nardelli, in data 17 luglio, prescriveva intervento urgente alla medesima Bms per la manutenzione della pista ciclabile, la potatura delle siepi ecc.. Dopo aver ricevuto la vostra lettera del 22 luglio – scrivono ancora i vigili urbani - è stato contattato in data odierna, da questo ufficio, il responsabile addetto al verde pubblico della Bms, il quale riferisce di aver coordinato e programmato l’intervento in questione a partire dal 29/30 luglio”.

Sulla base di quanto riscontrato dal nostro lettore, però, il taglio delle siepi pare sia stato fatto solo per poche decine di metri. Tutto il resto – come riferito dallo stesso alle autorità competenti - è rimasto così come era prima della mia segnalazione”.

 

 

 

 

 

 

 

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