Rifiuti: Ato, per il maxi-appalto quinquennale nulla è stato ancora fatto
BRINDISI – Mentre si susseguono le polemiche sulla questione-rifiuti, e mentre si alternano sentenze di tribunali che danno ragione o meno agli enti circa gli affidamenti sulle gestioni di determinati servizi, non si ha notizie della gara d'appalto quinquennale che era stata fissata a partire dal 2012 per tutti i Comuni dell'Ato. O meglio, la situazione è ancora in alto mare, quando invece si pensava che – ad un anno di distanza dalla risoluzione del rapporto con Innovambiente – a questo punto fossero state quantomeno poste le basi per la gara.
BRINDISI ? Mentre si susseguono le polemiche sulla questione-rifiuti, e mentre si alternano sentenze di tribunali che danno ragione o meno agli enti circa gli affidamenti sulle gestioni di determinati servizi, non si ha notizie della gara d'appalto quinquennale che era stata fissata a partire dal 2012 per tutti i Comuni dell'Ato. O meglio, la situazione è ancora in alto mare, quando invece si pensava che ? ad un anno di distanza dalla risoluzione del rapporto con Innovambiente ? a questo punto fossero state quantomeno poste le basi per la gara.
Nulla di nulla. Del maxi-appalto non si parla. Eppure lo scorso anno, all'interno dell'Ato le decisioni prese sembravano molto chiare: alla luce della rottura del rapporto contrattuale con il vecchio gestore (accusato di inadempienze), i comuni dell'Ato avrebbero avuto la possibilità di effettuare mini-gare per incarichi temporanei della durata di due anni (Brindisi, per esempio, ha puntato su un affidamento diretto a favore della Monteco). Scaduto questo termine, si sarebbe passati alla gara vera e propria per un incarico di cinque anni. Adesso, invece, con l'imminente scioglimento dell'Ato le cose si sono complicate, al punto da registrare una situazione allo stato zero. Il rischio, per tutti i Comuni, è che alla fine degli incarichi temporanei si ritorni alle stesse difficoltà di partenza. Proroghe per gli attuali gestori? Eventualità possibile - per quanto sia prematuro immaginare oggi un quadro del genere - , ma è anche vero che nei vari Comuni i rapporti con le ditte variano (a Ostuni, per esempio, c'erano stati nei giorni scorsi evidenti segnali di rottura con Enerambiente), così come non si esclude che l'ipotesi di proroghe possa scatenare la ribellione di tante ditte concorrenti, che si sentirebbero escluse dai giochi.
Intanto, sempre per rimanere in tema-rifiuti, il Comune conferma di aver deciso di indire una nuova gara per quanto riguarda la gestione della manutenzione conservativa dell'impianto di Cdr (incarico di sei mesi). La decisione è stata presa dopo la sospensione stabilita dal Tar sull'assegnazione dell'incarico alla Monteco, preferita dal Comune per motivi di risparmio, visto che la ditta che deteneva la gestione, la Emit, aveva chiesto un ritocco delle tariffe.
La ditta Nubile, rivendicando di non essere stata nemmeno interpellata nel passaggio dalla Emit alla Monteco, si era rivolta al Tar, e il Tribunale ha accolto la richiesta della società ricorrente (il 28 ottobre è prevista l'udienza di merito).
Impossibile, comunque, procedere a questo punto con una gara ristretta, anche perchè già altre aziende si sarebbero fatte avanti in via informale. Da qui, la decisione di indire una vera e propria gara. Restano, tuttavia le polemiche sull'attivazione dell'impianto, visto che il Comune continua a spendere per la manutenzione (inevitabilmente, poiché vanno scongiurati gli atti vandalici), ma di fatto il Cdr non è ancora partito. In questo senso, a breve, dovrebbe esserci un incontro con la Regione.
Infine, ancora sull'argomento-rifiuti, il sindacato dei Cobas ha inviato una richiesta allo Spesal per intervenire presso la azienda Monteco. ?Ambienti e mezzi di lavoro che riteniamo fuori norma e che secondo noi devono essere controllati e ripristinati , in modo tale da garantire la sicurezza dei lavoratori?, dice Bobo Aprile. ?A proposito della raccolta differenziata, invece, nei prossimi giorni proporremo la realizzazione di un patto simbolico tra lavoratori della Monteco, cittadini, associazioni ambientaliste e civiche per uno scatto di orgoglio rivolto ad effettuare una migliore raccolta differenziata e di significativo decoro urbano?.