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Giovedì, 28 Marzo 2024
Ambiente

Rifiuti, tra proteste e incendi

BRINDISI – Siamo al quartiere Casale, nel settore che porta i nomi di aviatori famosi. Ma qui volano soprattutto le imprecazioni di chi ri ritrova cumuli di rifiuti davanti al cancello di casa.

BRINDISI – Siamo al quartiere Casale, nel settore che porta i nomi di aviatori famosi. Ma qui volano soprattutto le imprecazioni di chi ri ritrova cumuli di rifiuti davanti al cancello di casa.

Il problema, vistoso, è causato dal mancato rispetto dei turni di deposito e raccolta della differenziata. Ecco la breve lettera di un cittadino esasperato: “Gentile redazione, vi scrive un cittadino residente nel quartiere Casale della città di Brindisi, il quale desidera segnalarvi una situazione di estremo scarso civico e degrado sociale che si protrae ormai da tempo in uno dei ‘migliori’ quartieri della città, ed in particolare in via Francesco De Pinedo”.

La lettera prosegue: “Accanto al civico n.4  vi è un accumulo di rifiuti di ogni genere quotidianamente in crescita, causato dalla mancanza di civiltà di quei residenti che non rispettano le prescrizioni inerenti la raccolta differenziata. Abbiamo segnalato quasi quotidianamente alla società Monteco ed all'ufficio ecologia ed ambiente della locale polizia municipale il tutto, ma ad oggi ancora regna sovrano l'abbandono totale. Ecco come anche nei quartieri ‘buoni’ della città, vi siano segni tangibili di inciviltà”.

E al Paradiso ai rifiuti si appicca il fuoco (guarda video). Brucia l'immondizia accatastata in strada per mano di ignoti piromani. Si tratta di sabotaggi? Come quelli dei mesi scorsi portati alla luce dagli investigatori della Digos o di qualche cittadino insofferente che approfittando delle ore notturne ha deciso di importare a Brindisi il modello Napoli per la distruzione immediata dei rifiuti? La situazione è tenuta sotto stretta osservazione e non è escluso che questi nuovi episodi non finiscano sotto la lente degli investigatori che seguono da tempo l'intera questione.

Certo è che la gente è insofferente, al quartiere Paradiso. I residenti non intendono sottrarsi alla raccolta differenziata ma lamentano l'invasione di blatte e topi e ritardi nella raccolta dell'immondizia che poi sfociano in gesti di inciviltà da parte di qualcuno. “Purtroppo – dice uno dei residenti al quartiere Paradiso, Roberto Vantaggiato – ci sono zone dimenticate dalla Monteco, come largo Poliziano dove da mesi chiediamo che un minimo di derattizzazione e disinfestazione dell'area, la raccolta delle erbacce in cui si annidano ogni genere di insetti. Ma le nostre richieste sono rimaste lettera morta. Spesso poi succede che gli orari di raccolta dei rifiuti non vengono rispettati e qualche incivile si abbandona a gesti inconsulti come quello di bruciare i rifiuti”.

Gli incendi sono stati appiccati tra via Della Torretta e via Egnazia e hanno avuto come unico effetto quello di aumentare il degrado in cui versa il quartiere. L’opposizione in consiglio comunale intanto ha presentato una lunga interrogazione (che alleghiamo integralmente in fondo a questo articolo), con cui chiede gli atti della situazione del servizio e protesta per il mancato accesso sino a questo momento.

Cogliendo l'occasione della sentenza emessa dal Consiglio di Stato a favore di Ecotecnica i consiglieri comunali Vincenzo Albano, Pasquale Luperti e Antonio Giunta, hanno inviato una corposa notaal vice sindaco Mauro D'Attis, all’assessore Ambiente Cesare Mevoli, al dirigente del settore Ambiente Fabio Lacinio e al segretario generale del comune di Brindisi con l’invito alla Monteco Srl - attuale gestore dei servizi di igiene urbana -  ad adempiere a quanto previsto dal capitolato speciale di appalto.

INTERROGAZIONE

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