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Giovedì, 28 Marzo 2024
Ambiente

Rigassificatore, anche la Provincia ha avviato l'iter per il ricorso al Tar contro il Decreto

BRINDISI – Anche la Provincia di Brindisi ha avviato l'iter per la presentazione del ricorso al Tar contro il Decreto ministeriale sul parere della Commissione Via sul rigassificatore. Una delibera della giunta provinciale è stata recentemente approvata per affidare l'intera questione sotto il profilo legale agli avvocati Franco Gianpietro del Foro di Roma e Lorenzo Durano del Foro di Brindisi.

BRINDISI – Anche la Provincia di Brindisi ha avviato l'iter per la presentazione del ricorso al Tar contro il Decreto ministeriale sul parere della Commissione Via sul rigassificatore. Una delibera della giunta provinciale è stata recentemente approvata per affidare l'intera questione sotto il profilo legale agli avvocati Franco Gianpietro del Foro di Roma e Lorenzo Durano del Foro di Brindisi.

La decisione di presentare ricorso al Tar era stata presa dopo il Consiglio provinciale monotematico dello scorso 30 settembre, e con questa scelta la Provincia sta così seguendo lo stesso percorso intrapreso da Comune e Regione. Tutti gli enti locali, d'altra parte, avevano già espresso più volte e in diverse occasioni la propria contrarietà alla realizzazione del rigassificatore a Capo Bianco. Dal punto di vista formale, però, l'unica mossa da attuare è proprio adire le vie legali contro il Decreto firmato dal ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo e dal ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi.

La vicenda-rigassificatore era iniziata nel 2003, da quando cioè il Ministero delle Attività Produttive autorizzò la realizzazione di un impianto di rigassificazione in località Capo Bianco. Nell’ottobre 2007, fu proprio il Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con quello dell’Ambiente, ad emettere il decreto di sospensione dell’autorizzazione ottenuta quattro anni prima dalla Lng. La società presentò ricorso al Tar, impugnando la decisione di sottoporre l’impianto a procedura di Via. Ma è stato dopo la Valutazione di Impatto Ambientale, e la pubblicazione del Decreto sul sito ministeriale, che la Provincia ha deciso di ricorrere nuovamente alle aule del tribunale.

In mezzo, nell'estate appena trascorsa, c'era stata la polemica relativa alle audizioni richieste dai consiglieri provinciali facenti parte della Commissione Ambiente. Questa richiesta di approfondimento sul rigassificatore era stata interpretata dai più scettici come un'iniziale apertura nei confronti dell'impianto, ma il Consiglio provinciale monotematico dello scorso 30 agosto è servito a fugare ogni dubbio, visto che è stata pressochè unanime la scelta di presentare ricorso al Tar del Lazio. Anche le parole del presidente della Provincia Massimo Ferrarese avevano chiarito eventuali ultimi equivoci di sorta: “Abbiamo ascoltato le ragioni della Lng ma non ci hanno convinto. Così com'è, il rigassificatore non può sorgere, e adotteremo tutte le misure in nostro possesso per far valere il no”.

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