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Rigassificatore: prima audizione Provincia-Lng, ma la stampa resta fuori

BRINDISI - Si è svolta questa mattina l’audizione promossa dalla Commissione Provinciale Ambiente con la Lng per discutere di rigassificatore, ma non sono mancate le polemiche, a cominciare dal fatto che quello che era stato inizialmente promosso come un forum da trasmettere addirittura in diretta televisiva è diventato invece un incontro “a porte chiuse”, con la stampa che invece non ha potuto fare accesso alla sala del “Mapri”, sede dell’appuntamento.

BRINDISI - Si è svolta questa mattina l’audizione promossa dalla Commissione Provinciale Ambiente con la Lng per discutere di rigassificatore, ma non sono mancate le polemiche, a cominciare dal fatto che quello che era stato inizialmente promosso come un forum da trasmettere addirittura in diretta televisiva è diventato invece un incontro “a porte chiuse”, con la stampa che invece non ha potuto fare accesso alla sala del “Mapri”, sede dell’appuntamento.

A solidarizzare con la stampa è stato il consigliere di maggioranza Vitantonio Caliandro, che accortosi dell’assenza dei giornalisti - rimasti fuori ad attendere l’esito dell’incontro -, ha protestato platealmente con i consiglieri presenti e dopo un paio di minuti è uscito ed è andato via.

“Quello che è successo questa mattina – ha detto Caliandro – è stato di una gravità inaudita, si parla tanto di far conoscere alla città i problemi e la realtà in cui si vive, e poi si proibisce alla stampa di prendere parte all’incontro sul rigassificatore”. “Così – ha proseguito Caliandro – non si fa altro che rendere il rigassificatore una sorta di oscuro mistero, invece abbiamo speso le nostre ultime settimane a spiegare l’importanza della trasparenza. Non appartengo a nessuna bandiera pro o contro l’impianto, ma se è vero che ci saremmo dovuti incontrare per saperne di più, non vedo perché fare le cose in gran segreto”.

All’incontro di questa mattina ha partecipato, per la Lng, l’ingegnere Enrico Monteleone, che ha spiegato ai consiglieri provinciale le caratteristiche del rigassificatore, che dovrebbe essere realizzato a Capo Bianco (ma la zona è ancora sotto sequestro da parte della magistratura). I consiglieri si sono presi tutti qualche giorno di tempo per riflettere prima di presentarsi in consiglio provinciale per votare sull’opportunità di presentare ricorso sul decreto sul parere della Commissione Via, firmato dai ministri dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Va comunque segnalato che la maggioranza alla Provincia aveva sottoscritto un programma elettorale in cui era stata più volte ribadita la contrarietà alla realizzazione dell’impianto. Posizione, questa, rimarcata anche dal Partito Democratico in questi ultimi giorni, quando era stato deciso l’attuazione di un forum aperto ad enti, associazioni, sindacati, e alla stessa Lng. Dal forum si è poi passato alle audizioni, con l’azienda che è stata la prima invitata sul calendario degli appuntamenti.

Ma altro che diretta televisiva, così come era stato proposto in occasione del forum. Nessun accesso alla stampa, come stigmatizzato dallo stesso Caliandro: “Eppure - dice -, vi era stata una mia proposta, approvata all’unanimità dalla Commissione Ambiente, affinché l’incontro fosse pubblico, e anche trasmesso in diretta tv. Invece la stampa è rimasta fuori. Avevamo parlato di un tocco di innovazione da dare alla politica, e invece evidentemente tocca fare i conti con chi sa solo alzare le barriere”.

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