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Ripubblicizzazione dell'Acquedotto Pugliese, soddisfazione di Brigante

“Siamo giunti al termine dei lavori di un disegno di legge che segna un’importante inversione di rotta per la Regione Puglia, la ripubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese, che ha visto impegnate in tredici riunioni congiunte le Commissioni II e V. E per questo ringrazio tutti i gruppi consiliari per il contributo apportato da ognuno nell’esercizio del ruolo politico e istituzionale ricoperto”.

“Siamo giunti al termine dei lavori di un disegno di legge che segna un’importante inversione di rotta per la  Regione Puglia, la ripubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese,  che ha visto impegnate in tredici riunioni congiunte  le Commissioni II e V. E per questo ringrazio tutti i gruppi consiliari per il contributo apportato da ognuno nell’esercizio del ruolo politico e istituzionale ricoperto”.

E’ il commento del consigliere Giovanni Brigante de "La Puglia per Vendola", presidente della II Commissione, che in riunione congiunta con la V presieduta dal consigliere Donato Pentassuglia, ha approvato a maggioranza con l’astensione dell’Udc e i voti contrari del PdL il disegno di legge sulla gestione del servizio idrico integrato e la costituzione dell'azienda pubblica regionale AqP.

“Con l’approvazione a maggioranza, l’astensione dell'Udc e i voti contrari del Pdl del subemendamento da me presentato all’art 13, - prosegue il presidente  Brigante - che introduce l’erogazione gratuita dell’acqua esclusivamente nei limiti finanziari dell’avanzo netto annuale  di gestione  del soggetto gestore del servizio idrico integrato, è stato compiuto l’ultimo sforzo. Il disegno di legge ora è finalmente pronto per affrontare la discussione in aula consiliare”.

“Il provvedimento legislativo per la delicatezza dell’argomento, qual è la gestione pubblica dell’acqua, - conclude Brigante - ha richiesto un grande lavoro delle commissioni consiliari competenti che sono sicuro risponderà alle aspettative e ai diritti dei pugliesi”.

La blindatura del ddl dal punto di vista della compatibilità finanziaria è stata rafforzata con un emendamento presentato dall’assessore al ramo, Fabiano Amati, che integra il comma 3 dell’art. 3 in merito ai criteri di funzionamento del fondo regionale per il diritto all’acqua, che dovrà essere alimentato senza oneri per il bilancio regionale.

Le due commissioni hanno poi approvato l’intero ddl con il voto favorevole della maggioranza, quello contrario del PdL e l’astensione  dell’Udc (Salvatore Negro), che, invece sul sub emendamento all’art. 13 ha votato contro, ritenendo che lo stesso potrebbe introdurre degli elementi di confusione e proponendo la copertura finanziaria del quantitativo minimo giornaliero gratuito a carico degli utenti più abbienti.

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