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Giovedì, 28 Marzo 2024
Ambiente

Tariffa rifiuti, cinque sindaci contro Consales

BRINDISI – In rivolta i sindaci dei cinque Comuni dell’Aro Brindisi 3, contro la tariffa decisa dal sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, per il conferimento dei rifiuti nell'impianto di trattamento di via per Pandi. I sindaci di Fasano, Ostuni, Carovigno, Cisternino e San Vito dei Normanni, chiedono la sospensione dell’ordinanza Consales.

BRINDISI – In rivolta i sindaci dei cinque Comuni dell’Ambito di raccolta ottimale Brindisi 3, contro la tariffa decisa dal sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, per il conferimento dei rifiuti nell'mpianto di trattamento di via per Pandi gestito dalla società Nubile. I cinque sindaci di Fasano, Ostuni, Carovigno, Cisternino e San Vito dei Normanni, chiedono la sospensione dell’ordinanza Consales e l’intervento, a tal fine, dei consiglieri regionali del territorio, anche in vista dell’incontro convocato per il 20 gennaio dall’assessore regionale alla Qualità dell’ambiente, Lorenzo Nicastro.

“I sindaci dell’Aro Brindisi 3 hanno condiviso l'assoluta necessità che sia rinviata l'applicazione della nuova tariffa per il conferimento dei rifiuti dell’intera provincia brindisina all’impianto di trattamento Nubile di Brindisi al costo di 94,99 euro a tonnellata (oltre Iva): tariffa e impianto di conferimento (in vigore a partire dal 7 gennaio scorso) decisi con un’ordinanza del 6 novembre 2013 dal sindaco di Brindisi Mimmo Consales”, si legge in una nota congiunta.

“I sindaci dell’Aro brindisina 3 affermano che per poter far fronte alla tariffa in questione dovranno ora fare i salti mortali per trovare nei prossimi bilanci comunali diverse centinaia di migliaia di euro (nel caso dei Comuni più grandi con scarse percentuali di differenziata si potrebbe superare il milione). I primi cittadini dei Comuni Aro 3 considerano il provvedimento di Consales assolutamente intempestivo, illogico rispetto allo sforzo che i Comuni stanno compiendo proprio in questi mesi, come peraltro già ampiamente dibattuto a fine anno parlando di ecotassa”.

“Nessuno discute la necessità di ridurre il conferimento in discarica, per questo - dicono i sindaci - stiamo facendo i salti mortali per allinearci alle migliori esperienze italiane, ma un incremento così elevato e brusco (più del doppio) in questo momento può determinare problemi gravissimi sui bilanci e sulla sostenibilità finanziaria complessiva della voce rifiuti, già molto cara”, sottolineano Lello Di Bari, Domenico Tanzarella, Mimmo Mele, Alberto Magli e Donato Baccaro.

I cinque sindaci oltre alla richiesta di rinvio dell’applicazione della nuova tariffa, chiedono di prevedere “un approccio scalare nel tempo, facendo anche attenzione a tener conto dei Comuni virtuosi che stanno già avendo risultati importanti in fatto di raccolta differenziata o che contano di averli nei prossimi mesi, perché é di tutta evidenza che la frazione indifferenziata di un Comune che ha alte percentuali non é confrontabile con quella di chi ha valori bassi o bassissimi e questo non può non avere incidenza su tipo e oneri del trattamento propedeutico al conferimento in discarica”.

 

 

 

 

 

 

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