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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Ambiente

Testuggine alla deriva da giorni

BRINDISI – Alla deriva nel porto, nessuno la recupera. Da giorni la carcassa di un grosso esemplare di testuggine marina della specie Caretta caretta galleggia spostato dai flussi di marea e dalle correnti. Al primo avvistamento segnalato all’autorità marittima non è seguito alcun intervento, forse perché non è stato possibile localizzare i resti dell’animale. Stamani un nuovo avvistamento da parte dei ragazzi e dei bambini della scuola Fiv del Circolo della vela Brindisi, al rientro dall’allenamento con le loro derive.

BRINDISI – Alla deriva nel porto, nessuno la recupera. Da giorni la carcassa di un grosso esemplare di testuggine marina della specie Caretta caretta galleggia spostato dai flussi di marea e dalle correnti. Al primo avvistamento segnalato all’autorità marittima non è seguito alcun  intervento, forse perché non è stato possibile localizzare i resti dell’animale. Stamani un nuovo avvistamento da parte dei ragazzi e dei bambini della scuola Fiv del Circolo della vela Brindisi, al rientro dall’allenamento con le loro derive.

La carcassa è giunta infatti sotto la banchina interna della diga di Bocche di Puglia, a poche decine di metri dal Marina di Brindisi. Il peso è stimabile in 30-40 chilogrammi. Si trattava quindi di un esemplare nel pieno del suo ciclo di vita, quando è intervenuta la causa del decesso. Le pinne posteriori sono state in parte mangiate dai pesci, la posizione è supina dato il peso maggiore del carapace che è completamente immerso, e non è possibile perciò valutare tracce eventuali di lesioni da elica o da impatto contro la chiglia o la prua di una imbarcazione.

“Il recupero in questo caso – spiega la dottoressa Paola Pino D’Astore – spetta all’autorità marittima, quindi alla Capitaneria, che ha competenza sugli specchi d’acqua portuali. Ovviamente sia il recupero che lo smaltimento obbligatorio presso siti attrezzati e autorizzati va fatto a norma di legge, e tutto ciò ha un costo. Se si fosse trattato di una spiaggia, invece, l’onere del recupero e dello smaltimento sarebbe toccato al Comune competente per quel tratto di demanio”. La dottoressa D’Astore, biologa che da anni si occupa degli spiaggiamenti di testuggini e delfini nel Brindisino, conferma che la carcassa era stata avvistata e segnalata già qualche giorno fa.

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