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Dalle macerie d'amianto alla "mini oasi"

BRINDISI – Alberi, panchine e un sentiero di ghiaia hanno preso il posto di fabbricati abusivi e rifiuti di eternit. La rinascita di Sbitri parte dall’inaugurazione del parco cittadino vista mare inaugurato stamane dal sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, dal presidente del consiglio comunale, Luciano Loiacono, e dall’assessore alla Riqualificazione della costa, Pasquale Luperti.

BRINDISI – Alberi, panchine e un sentiero di ghiaia hanno preso il posto di fabbricati abusivi e rifiuti di eternit. La rinascita di località Sbitri, sul litorale nord di Brindisi, parte dall’inaugurazione del parco cittadino vista mare inaugurato stamane dal sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, dal presidente del consiglio comunale, Luciano Loiacono, e dall’assessore alla Riqualificazione della costa, Pasquale Luperti. Esteso circa 40mila metri quadri, il polmone verde è stato dato in gestione per i prossimi sei mesi al Consorzio di gestione di Torre Guaceto, che come dichiarato a Brindisieport dal suo vicepresidente, l’avvocato Antonio Nozzi, starebbe valutando l’ipotesi di ospitare all’interno dell’area eventi di degustazione ed incontri con le scolaresche. Al taglio del nastro erano presenti anche i tecnici comunali che hanno redatto il progetto di riqualificazione e altri cittadini incuriositi dall’evento. La zona interessata dai lavori di bonifica è estesa quattro ettari.

“L’intervento – si legge in un comunicato stampa del Comune di Brindisi - ha previsto in una prima fase il censimento e la redazione di schede monografiche per catalogare i 39 manufatti esistenti sul sito, poi demoliti. Inoltre, sono stati rimossi i rifiuti presenti quindi avviati al recupero e allo smaltimento. I lavori di riqualificazione – recita ancora il comunicato stampa del Comune - hanno previsto un rimodellamento morfologico dell’area attraverso la realizzazione di 26 aree per un totale di circa 8500 metri quadri. Nell’area bonificata sono stati messi a dimora 400 piantine di essenze tipiche della macchia mediterranea, aggregate a moduli di piantumazione, che favoriranno sia il recupero dell’area sia l’aumento della biodiversità sul sito. Altre 8600 piantine saranno messe a dimora nel prossimo mese di ottobre. Tra gli interventi vi sono dei percorsi pedonali sterrati – si legge ancora nel comunicato - opere accessorie e forestali necessarie alla fruizione dell’area come panchine in pietra, area sosta in legno, cestini gettacarte e bacheche informative.

Le essenze arboree sono garantite da un contratto di manutenzione quinquennale firmato con l’Arif (Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali). Infine, l’attività informativa e di custodia è stata affidata al Consorzio di gestione di Torre Guaceto in via sperimentale per un periodo di sei mesi”. “Questo evento è solo una tappa – ha dichiarato il sindaco Consales – di un percorso più lungo di riqualificazione a verde della città che abbiamo iniziato da qualche tempo. Nei prossimi mesi aggiungeremo altri tasselli come Punta del Serrone e Punta Penne”.

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