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Di Bari ai giudici: “Occhio ai furbi. Strade rifatte, dubbi su istanze di risarcimento”

FASANO – Tra Comune e Tribunale i conti non tornano sui sinistri stradali. L’Ufficio legale di Palazzo di città continuerebbe ad essere inondato da istanze di risarcimento, fondate sulla precarietà dell’asfalto. Ma il sindaco non ci sta: “Strade rifatte. Nutro seri dubbi sui giudizi pendenti”. Non un’esternazione fine a se stessa, quella del primo cittadino, visto che Lello Di Bari ha inteso scrivere di suo pugno al Giudice unico del Tribunale di Brindisi, sezione distaccata di Fasano, e ai Giudici di pace della città, per segnalare gli interventi manutentivi effettuati dal Comune sulle strade del territorio.

FASANO – Tra Comune e Tribunale i conti non tornano sui sinistri stradali. L’Ufficio legale di Palazzo di città continuerebbe ad essere inondato da istanze di risarcimento, fondate sulla precarietà dell’asfalto. Ma il sindaco non ci sta: “Strade rifatte. Nutro seri dubbi sui giudizi pendenti”. Non un’esternazione fine a se stessa, quella del primo cittadino, visto che Lello Di Bari ha inteso scrivere di suo pugno al Giudice unico del Tribunale di Brindisi, sezione distaccata di Fasano, e ai Giudici di pace della città, per segnalare gli interventi manutentivi effettuati dal Comune sulle strade del territorio.

Chiaro l’obiettivo: “Sensibilizzare chi di dovere  – si legge nella missiva – su una questione che vede il Comune di Fasano continuamente esposto ad innumerevoli azioni giudiziarie che si manifestano come di dubbio fondamento”. Di Bari si riferisce ai numerosi giudizi civili di risarcimento dei danni subiti dai cittadini a seguito di sinistri causati (a detta degli stessi cittadini) da insidie stradali. Il sindaco segnala ai Giudici che il Comune ha fatto effettuare interventi manutentivi delle strade del Fasanese nel corso del 2010".

Ergo: “Lo stato di larga parte delle strade di proprietà del Comune di Fasano – scrive il sindaco nella missiva – è attualmente buono o comunque normale”, Eppure, sottolinea Di Bari, nonostante ciò continuano a pervenire al Comune, da parte dei cittadini, richieste di risarcimento di danni assertivamente causati da cosiddette insidie e/o trabocchetti stradali.  “Non di rado – precisa ancora il sindaco – l’ente locale addiviene ad accordi transattivi onde evitare il lievitare significativo di procedimenti contenziosi e, quindi, al fine di tutelare l’interesse pubblico correlato alla linearità dell’azione amministrativa”. Da qui la singolare missiva del sindaco, indirizzata a chi, su quei contenziosi, è chiamato ad esprimersi.

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