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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Emergenza profughi: tra Manduria e Oria tendopoli da 720 posti, allerta arrivi al Cie

BRINDISI - Sarà allestita tra Manduria e Oria la tendopoli destinata ad ospitare oltre 700 profughi libici. La prefettura di Potenza ha già inviato 120 tende (da sei posti ciascuna) e 720 posti letto «completi» per un campo che dovrebbe ospitare alcune centinaia di profughi provenienti dall'Africa. Le tende e i posti letto sono partiti stamani dal Centro di assistenza di pronto intervento di Protezione civile del Ministero dell'Interno. Scongiurato, per il momento, l’allestimento di strutture da campo presso l’ex aeroporto militare di San Pancrazio Salentino e presso l’ex base Usaf di San Vito dei Normanni. Alcune centinaia di immigrati che da giorni affollano Lampedusa potrebbero però essere trasferiti nelle prossime ore presso il Cie di Brindisi. Questo in sintesi il quadro attuale, suscettibile evidentemente di ulteriori decisioni, a fronte dei continui sviluppi di una situazione che resta di piena allerta.

BRINDISI -  Sarà  allestita tra Manduria e Oria  la tendopoli destinata ad ospitare oltre 700 profughi libici. La prefettura di Potenza ha già inviato 120 tende (da sei posti ciascuna) e 720 posti letto «completi» per un campo che dovrebbe ospitare alcune centinaia di profughi provenienti dall'Africa. Le tende e i posti letto sono partiti stamani dal Centro di assistenza di pronto intervento di Protezione civile del Ministero dell'Interno. Scongiurato, per il momento, l’allestimento di strutture da campo presso l’ex aeroporto militare di San Pancrazio Salentino e presso l’ex base Usaf di San Vito dei Normanni, ma in Puglia sarebbero state scelte altre due zone -econdo fonti ufficiose: una a Carapelle, nel Foggiano e una proprio a San Pancrazio Salentino. Alcune centinaia di immigrati che da giorni affollano Lampedusa potrebbero però essere trasferiti nelle prossime ore presso il Cie di Brindisi. Questo in sintesi il quadro attuale, suscettibile evidentemente di ulteriori decisioni, a fronte dei continui sviluppi di una situazione che resta di piena allerta.

I primi profughi presso la tendopoli che sarà allestita allestita nelle prossime ore nell'area di un vecchio aeroporto militare abbandonato lungo la strada che collega Manduria ad Oria, arriveranno la prossima settimana. Il coordinamento dei lavori è affidato al responsabile della Protezione Civile nazionale, Dario Ricci mentre la supervisione è del colonnello Marcello Pace della direzione del genio militare per la Marina di Taranto. Nel centro di prima accoglienza per profughi e rifugiati politici libici e tunisini saranno messi a disposizione 720 posti letto. Non sono ancora arrivate le 120 tende (da sei posti ciascuna) messe a disposizione dalla Prefettura di Potenza, ma da stamattina sono al lavoro squadre di vigili del fuoco di diversi distaccamenti della regione per i lavori di spianamento del campo.

A quanto si è saputo, il sindaco di Manduria, Paolo Tommasino, riceverà nelle prossime ore un decreto prefettizio con la nomina di commissario per l'emergenza dei profughi e con potere di affidamento dei servizi e lavori ad imprese di fiducia per la fornitura dei macchinari, del materiale e della manodopera necessaria. Coinvolte per la fornitura di servizi anche le direzioni della Telecom, dell'Enel e dell'Acquedotto pugliese. La realizzazione di nuovi Cie provvisori, secondo il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, «in questa situazione di crisi e di emergenze è l'unico strumento che ci consente di dare a qualcuno, sia pure in via provvisoria un tetto, garantendo però la sicurezza sanitaria, i pasti e tutto quello che è necessario per un minimo di decoro».

I 13 nuovi centri di identificazione ed espulsione, ha precisato ancora Mantovano, «sono tutte strutture militari, siti dismessi dal ministero della Difesa: non possiamo - ha rilevato - certamente far dormire gli immigrati, neanche coloro che devono essere restituiti alla Tunisia, per terra o sui moli». «Totalmente diverso - ha proseguito - è invece il discorso riguardante i richiedenti asilo, per i quali vi è questo accordo concordato con le Regioni, i Comuni e le Province, che fa immaginare una ripartizione equa in tutto il territorio nazionale».

Sull’emergenza immigrati è intervenuto anche il governatore Nichi Vendola: “Di fronte ad una forte immigrazione dalle coste del nord Africa, dettata dalla situazione libica e dalle rivolte in altri paesi dell'area come Tunisia e Egitto, la regione Puglia è pronta a fare la sua parte, a patto che «il governo non bari» in tema di identificazione tra profughi e clandestini. Se lo farà la nostra reazione sarà molto dura». Il riferimento di Vendola è proprio all' ipotesi che all'interno dell’ex base nel tarantino tra Oria e Manduria vengano posizionate tende per gli immigrati in arrivo dal nord Africa.

Polemiche, preparativi e tensioni a parte, Mantovano è tornato intanto sulla protesta dei sessanta schiavi del fotovoltaico, ossia gli operai di colore dipendenti della Tecnova vittime del presunto sfruttamento: «Mi auguro che quell'episodio trovi in tempi rapidi una sanzione giudiziaria dura, adeguata alla gravità di uno sfruttamento indegno, rispetto al quale esistono delle norme che vanno applicate in tutto il loro rigore. La vicenda - ha aggiunto - ha avuto un seguito di indagine da parte delle forze di polizia che l'hanno curata e mi auguro che adesso abbia un seguito anche di dovuta e necessaria repressione giudiziaria».

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