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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Gasdotto Tap, presentata la richiesta di Via: la rotta è quella di San Foca

Trans Adriatic Pipeline (Tap), il consorzio composto dalla svizzera Egl (42,5%), dalla norvegese Statoil (42,5%) e dalla tedesca E.on Ruhrgas (15%), ha annunciato oggi di aver presentato domanda di sottomissione a Valutazione di impatto ambientale del progetto del gasdotto che porterà in Italia e in Europa il metano dei giacimenti del Caspio. Confermato il cambio del punto di approdo della condotta subacquea che attraverserà il canale d’Otranto; non più Brindisi, ma la costa immediatamente a nord di San Foca, in provincia di Lecce. Il gasdotto attraverserà quindi per 21 chilometri i territori di Melendugno, Vernole, Castri di Lecce, Lizzanello, Cavallino and S. Donato di Lecce, dove si collegherà alla rete Snam. Il gasdotto, lungo 520 chilometri, attraverserà prima la Grecia da Salonicco (Thessaloniki) sino al confine albanese, e da qui a Fier prima di immergersi per circa 45 chilometri sino al litorale salentino.

Trans Adriatic Pipeline (Tap), il consorzio composto dalla svizzera Egl (42,5%), dalla norvegese Statoil (42,5%) e dalla tedesca E.on Ruhrgas (15%), ha annunciato oggi di aver presentato domanda di sottomissione a Valutazione di impatto ambientale del progetto del gasdotto che porterà in Italia e in Europa il metano dei giacimenti del Caspio. Confermato il cambio del punto di approdo della condotta subacquea che attraverserà il canale d’Otranto; non più Brindisi, ma la costa immediatamente a nord di San Foca, in provincia di Lecce. Il gasdotto attraverserà quindi per 21 chilometri i territori di Melendugno, Vernole, Castri di Lecce, Lizzanello, Cavallino and S. Donato di Lecce, dove si collegherà alla rete Snam. Il gasdotto, lungo 520 chilometri, attraverserà prima la Grecia da Salonicco (Thessaloniki) sino al confine albanese, e da qui a Fier prima di immergersi per circa 45 chilometri sino al litorale salentino.

Abbandonata quindi la rotta brindisina, quella originaria del Tap, che aveva preso in considerazione prima l’approdo a Cerano, successivamente quello nella zona di Acque Chiare per puntare sulla sottostazione della rete Snam tra Brindisi e Mesagne. Il gasdotto dovrebbe essere il primo ad entrare in funzione tra quelli considerati strategici dall’Unione Europea: secondo un comunicato diffuso oggi, l’opera dovrebbe essere pronta entro il 2017 quando sarà disponibile il metano dei campi di estrazione offshore Shah Deniz II, nel Caspio, in acque dell’Azerbaijan. Un allungamento dei tempi legati alle difficoltà politiche per l’attraversamento della Turchia.

Tap dovrebbe dunque inaugurare il cosiddetto Southern Gas Corridor, il corridoio strategico che dovrebbe alimentare il mercato europeo del metano evitando le ripercussioni delle ricorrenti crisi con Russia e Ucraina. L’interesse del consorzio elvetico-tedesco-norvegese è perciò quello di ottenere nel più breve tempo possibile la Via. Analoga autorizzazione è stata chiesta il mese scorso al governo albanese per il tratto dal confine greco a Fier. La condotta subacquea avrà un diametro di 42 pollici.

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