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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Gsf salda gli operai ex-Tecnova

LECCE - Il gruppo cinese proprietario di numerosi impianti fotovoltaici nel Salento e in Puglia, dove ha già investito tra gli 800 e i 1000 milioni di euro, salda le ultime pendenze procurate dal caso Tecnova. Gsf (Global Solar Fund) si è accordata infatti con le sigle sindacali Cgil e Ugl - fa sapere una nota della società - per un indennizzo volontario di circa 250.000 euro, oltre gli oneri contributivi, destinati agli ultimi 160 lavoratori ex Tecnova Italia che erano impegnati nei lavori di costruzione dei parchi fotovoltaici di proprietà di Gsf.

LECCE - Il gruppo cinese proprietario di numerosi impianti fotovoltaici nel Salento e in Puglia, dove ha già investito tra gli 800 e i 1000 milioni di euro, salda le ultime pendenze procurate dal caso Tecnova. Gsf (Global Solar Fund) si è accordata infatti con le sigle sindacali Cgil e Ugl - fa sapere una nota della società - per un indennizzo volontario di circa 250.000 euro, oltre gli oneri contributivi, destinati agli ultimi 160 lavoratori ex Tecnova Italia che erano impegnati nei lavori di costruzione dei parchi fotovoltaici di proprietà di Gsf.

"Si chiude così definitivamente e in via extragiudiziale un caso controverso di cui Gsf è vittima, sia per gli esborsi anticipati a lavoratori e fornitori locali (in tutto oltre 5 milioni di euro), sia per l’enorme danno d’immagine subito in un territorio dove il gruppo ha investito dal 2008 ad oggi oltre 1 miliardo di euro, e dove darà lavoro per la sola conduzione e manutenzione dei parchi fotovoltaici a circa 400 persone almeno per i prossimi 20 anni", spttolinea il comunicato.

Gsf, ribadisce il gruppo finanziario internazionale operante nel campo delle fonti rinnovabili,  "non ha e non ha mai avuto alcun legame di tipo diretto o indiretto con Tecnova Italia. Gsf aveva infatti appaltato a un’associazione temporanea di imprese (Ati), costituita da Ohl e Proener, la costruzione chiavi in mano di alcuni impianti fotovoltaici. L’Ati ha poi a sua volta subappaltato a Tecnova Italia parte dei lavori".

“Gsf ha portato a compimento il proprio impegno, saldando tutte le pendenze lasciate da Tecnova Italia nei parchi di nostra proprietà”, dice Carmine Di Giglio, country manager di Gsf per l’Italia. “Lo abbiamo fatto nella convinzione che occorresse operare in stretta sintonia con il territorio che ci ospita, aiutando a crescere l’economia locale. Questo è lo scopo della nostra presenza in Puglia e in Salento, e per questo abbiamo deciso di farci carico volontariamente delle istanze dei lavoratori e delle imprese locali che hanno avuto la sventura di avere a che fare con Tecnova Italia”.

Dal canto suo, il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, annuncia che " come amministrazione siamo più che soddisfatti dalla chiusura di questa delicata vicenda e ringraziamo Gsf per la disponibilità dimostrata nella soluzione del problema dei lavoratori ex Tecnova, in modo da venir incontro alle esigenze del territorio. Dal canto nostro, ribadiamo di essere pronti a collaborare con chiunque voglia investire seriamente nell'area leccese e salentina”.

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