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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Milano Finanza: "Si riaprono le negoziazioni tra A2A e Edison"

BRINDISI - C'è ancora incertezza sugli investimenti della Centrale Brindisi Nord, e secondo i Cobas dipende da uno stato di oggettiva precarietà. A tal proposito, da fonti autorevoli (“Milano Finanza”), si apprende che le negoziazioni tra l'utility lombarda A2A e la francese Edf per il riassetto di Edison sono ormai entrate nel vivo, e nel discorso è coinvolta anche Edipower.

BRINDISI - C'è ancora incertezza sugli investimenti della Centrale Brindisi Nord, e secondo i Cobas dipende da uno stato di oggettiva precarietà. A tal proposito, da fonti autorevoli (“Milano Finanza”), si apprende che le negoziazioni tra l'utility lombarda A2A e la francese Edf per il riassetto di Edison sono ormai entrate nel vivo, e nel discorso è coinvolta anche Edipower.

“Stiamo preparando il terreno perchè, se le trattative iniziano, devono poi finire. Non possiamo immaginare di aprire un tavolo senza aver definito le condizioni per poter arrivare a un risultato”. Così ieri Giuliano Zuccoli, presidente del consiglio di gestione di A2A. Secondo quanto risulta a “Milano Finanza”, ai piani alti delle società coinvolte sul dossier si starebbe ragionando a una soluzione intermedia con il consenso di Edf. I tempi stretti per il rinnovo dei patti e la particolare fase politica a livello nazionale e locale, starebbero giocando a favore di una soluzione secondo la quale l'utility lombarda potrebbe restare nel breve periodo nel capitale di Edison a fianco di Edf ma con una novità. Allo studio c'è uno scambio di centrali elettriche tra la stessa multiutility ed Edipower, l'ex genco che vede come principali azionisti Edison (50%), A2A e la svizzera Alpiq (20% ciascuna) e Iren (10%). A2A conferirebbe a Edison impianti termolettrici in cambio delle tre centrali idrolettriche di Edipower. I restanti asset di Edipower (sei centrali termolettriche, di cui due al momento poco competitive in quanto necessitano di investimenti per l'efficientamento) sarebbero invece conferiti a Edison, mentre Alpiq e Iren potrebbero essere liquidate o compensate con titoli Edison. Tale soluzione, che nel breve periodo non risolverebbe la coabitazione tra Edf e A2A, avrebbe quantomeno il vantaggio di risolvere il nodo Edipower. Da lì in poi partirebbero le manovre sul capitale di Foro Buonaparte.

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