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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Federalberghi dichiara guerra ai Bed & Breakfast: “La quasi totalità è fuori legge”

BRINDISI – Da Brindisi a Fasano, passando per Francavilla Fontana, Ceglie Messapica, Ostuni e dintorni, sino ai confini con la Valle D’Itria: “La gestione dei B&B non ci convince”. A tuonare è l’Associazione degli Albergatori della Provincia di Brindisi, che nei giorni scorsi ha presentato un esposto agli organi giudiziari, di polizia e di controllo regionali, provinciali e comunali sulla reale conformità dei Bed & Breakfast presenti sul territorio provinciale. “Da segnalazioni ricevute dai nostri associati dell'intera provincia, si è appreso – spiega il presidente del sodalizio, Giosuè Barsotti - che la quasi totalità dei Bed & Breakfast, pur essendo dotata di regolare concessione, non risponde in toto alle prescrizioni di legge, che nello specifico recita: Costituisce attività ricettiva di Bed & Brealdast l’offerta del servizio di alloggio e prima colazione da chi, nella casa in cui abita, destina non più di sei camere con massimo di dieci posti letto, con carattere saltuario o per periodo stagioni ricorrenti”.

BRINDISI – Da Brindisi a Fasano, passando per Francavilla Fontana, Ceglie Messapica, Ostuni e dintorni, sino ai confini con la Valle D’Itria: “La gestione dei B&B non ci convince”. A tuonare è l’Associazione degli Albergatori della Provincia di Brindisi, che nei giorni scorsi ha presentato un esposto agli organi giudiziari, di polizia e di controllo regionali, provinciali e comunali sulla reale conformità dei Bed & Breakfast presenti sul territorio provinciale. “Da segnalazioni ricevute dai nostri associati dell'intera provincia, si è appreso – spiega il presidente del sodalizio, Giosuè Barsotti - che la quasi totalità dei Bed & Breakfast, pur essendo dotata di regolare concessione, non risponde in toto alle prescrizioni di legge, che nello specifico recita: Costituisce attività ricettiva di Bed & Brealdast l’offerta del servizio di alloggio e prima colazione da chi, nella casa in cui abita, destina non più di sei camere con massimo di dieci posti letto, con carattere saltuario o per periodo stagioni ricorrenti”.

Secondo l’Associazione degli Albergatori della Provincia di Brindisi, spesso, i Bed & Breakfast sarebbero destinati a veri e propri alberghi senza averne le caratteristiche, in quanto i proprietari non alloggiano nell'immobile pur gestendo l’esercizio senza soluzione di continuità e non con carattere saltuario o stagionale. “Peraltro, ai fini della vigilanza, accade di frequente – aggiunge Barsotti - che, ai clienti di turno, vengano consegnate le chiavi sia della camera che del portone d'ingresso alla struttura, così favorendo il libero andirivieni”.

La legge a cui si fa riferimento, inoltre, spiega chiaramente che il servizio deve essere assicurato avvalendosi della normale organizzazione familiare, fornendo, esclusivamente a chi è alloggiato, cibi e bevande per la prima colazione. “Anche in questo caso ci risulta che, ordinariamente, viene utilizzato personale esterno”.

In questa situazione, è del tutto evidente per Federalberghi che in materia manca il controllo (per legge demandato ai singoli Comuni, ai quali è assegnato anche il compito di verificare la rispondenza igienico-sanitaria ed edilizia dei fabbricati oggetto della concessione). “In particolare, le camere annesse alle strutture ubicate nei centri storici sono spesso dotate di luci e non di vedute, e non sempre la superficie delle stesse è conforme al dettato normativo”.

Conseguente la conclusione, su cui si fonda peraltro la denuncia: “Tale contesto comporta una palese concorrenza sleale nonché un illecito esercizio di attività alberghiera”. Una presa di posizione forte, che non mancherà di sollevare dibattito attorno a una concorrenza che per Federalberghi non è soltanto sleale ma anche e soprattutto illegittima.

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