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Gravissime le condizioni di Bongiorno. Presto davanti al Gip i suoi aggressori

FASANO - Restano gravissime le condizioni di Giovanni Bongiorno: il 47enne fasanese picchiato e ridotto in fin di vita sabato notte nei pressi del Bar Royal, a Fasano. L’uomo, invalido civile, ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione del “Perrino” di Brindisi, continua a lottare contro la morte, a seguito delle conseguenze della bestiale e feroce aggressione di cui è rimasto vittima. Un ematoma alla fossa cranica posteriore e due fratture temporali: questi gli effetti provocati dai potenti colpi alla tempia e alla nuca ricevuti da Bongiorno. I suoi presunti aggressori da ieri sono in carcere: Annibale Scolti (29 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici) e Mario Scolti (19 anni), arrestati a Brindisi dai carabinieri della stazione di Fasano, compariranno davanti al Gip nella mattinata di mercoledì prossimo, per l’Udienza di convalida.

FASANO - Restano gravissime le condizioni di Giovanni Bongiorno: il 47enne fasanese picchiato e ridotto in fin di vita sabato notte nei pressi del Bar Royal, a Fasano. L’uomo, invalido civile, ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione del “Perrino” di Brindisi, continua a lottare contro la morte, a seguito delle conseguenze della bestiale e feroce aggressione di cui è rimasto vittima. Un ematoma alla fossa cranica posteriore e due fratture temporali: questi gli effetti provocati dai potenti colpi alla tempia e alla nuca ricevuti da Bongiorno. I suoi presunti aggressori da ieri sono in carcere: Annibale Scolti (29 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici) e Mario Scolti (19 anni),  arrestati a Brindisi  dai carabinieri della stazione di Fasano, compariranno davanti al Gip nella mattinata di mercoledì prossimo, per l’Udienza di convalida.

I due (assistiti dall’avvocato Francesco Saponaro) saranno nuovamente chiamati a chiarire la loro posizione. A tutt’oggi sembrerebbe che entrambi abbiamo agito, con l’aggravante dei futili motivi, avventandosi sulla vittima con calci e pugni, solo probabilmente per uno sguardo di troppo al bar. Le indagini hanno consentito di ricostruire in linea di massima la dinamica di quanto accaduto. Bongiorno, ritrovato esanime a terra in una pozza di sangue, in via dello Zoo a Fasano nei pressi del Royal Bar, tra l’una e le due del mattino di domenica scorsa, sarebbe stato colpito da 5 o 6 potenti calci che gli hanno fracassato il cranio.

Ad accanirsi, con violenza bestiale contro il 47enne sarebbero stati  i due fratelli, finiti nella rete con l’accusa di tentato omicidio. I carabinieri della compagnia di Fasano – guidata dal capitano Gianluca Sirsi – ieri avevano bloccato i fratelli Scolti presso il Reparto di Ostetricia dell’ospedale Perrino, dove incuranti delle conseguenze della barbara aggressione che avevano compiuto poche ore prima, si erano recati per festeggiare l’ultimogenito di Annibale, nato due giorni prima.

Gli esami medici già ieri avevano appurato l'entità delle ferite riportate da Bongiorno: due emorragie, due ematomi e una frattura. Di fatto la prova dei violenti colpi (5 o 6) inferti alla tempia e alla nuca.

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