L'Enel pensa già a Venezia

BRINDISI - La vittoria contro Cantù riporta in casa Enel una ventata di ottimismo e di fiducia, dopo un periodo costellato da troppi infortuni e qualche prestazione opaca dovuta alla indisponibilità di alcuni uomini-chiave per coach Bucchi. Anche quella di ieri non è stata una partita esaltante, ma Cantù, una squadra costruita per i primi posti della classifica, è riuscita a fare molto peggio, mentre i brindisini nell'ultimo quarto hanno dato il massimo, riuscendo ad offrire anche qualche giocata di puro spettacolo.

Buone indicazioni sono arrivate da Grant, decisivo in un paio di giocate difensive e in altrettante azioni d'attacco. Importante è stato il rientro di Ndoja, che come al solito ha offerto cuore e muscoli contro avversari che hanno un ottimo settore lunghi. Ma la star della serata è stato, ancora una volta, Jonathan Gibson, che ha chiuso con 29 punti in 33 minuti, 8/14 da due punti, 3/7 da tre, 4/5 ai liberi, 3 assist e 6 rimbalzi difensivi (Simmons ne ha presi 4, Grant 6), una sola palla persa contro le tre recuperate. Insomma, una grande partita, e pensare che nel secondo sembrava svanito nel nulla.

«Questa settimana siamo riusciti ad allenarci in maniera decente e questi sono i risultati», ha detto Bucchi nella conferenza stampa del dopo partita, allontanando le voci di nuovi arrivi.

Alla luce dei risultati di ieri, la prossima giornata appare davvero decisiva per la difesa delle posizioni utili per l'accesso ai play-off: l'Enel farà visita alla Umana Venezia, che condivide con i biancazzurri la settima piazza (a 20 punti) e che all'andata ci umiliò al PalaPentassuglia. L'altra diretta concorrente dei ragazzi di Bucchi, la Trenkwalder Reggio Emilia, ospiterà l'Armani Milano che ieri ha battuto fuori casa l'Acea Roma, dimostrando di aver finalmente trovato la marcia giusta.