L'imperatore restaurato e poi dimenticato
Dalla mannaia della spending review non si è salvata nemmeno la statua di Cesare Augusto, collocata nella centralissima piazza del Popolo. Da tempo nessuno provvede alla manutenzione ordinaria e periodica del giardino circostante e alle piante poste alla base del monumento.
Dalla mannaia della spending review non si è salvata nemmeno la statua di Cesare Augusto, collocata nella centralissima piazza del Popolo. Da tempo nessuno provvede alla manutenzione ordinaria e periodica del giardino circostante e alle piante poste alla base del monumento, appassite da tempo per mancanza d’acqua.
Quasi una sciocchezza, se paragonata alla situazione che si verifica dopo il tramonto, a causa della carenza di illuminazione, che conferisce un aspetto desolante a tutta la zona circostante e non consente di godere della statua, relegata nell’ombra.
Una contraddizione rispetto al consistente impegno economico sostenuto negli anni scorsi per il restauro e la messa in sicurezza della statua (interventi completati nel maggio del 2010) e a quello sostenuto annualmente per la cura del verde pubblico cittadino.
In sostanza si chiede una inversione di tendenza rispetto al passato, assicurando quel minimo di impegno e di amore per la città, che rientra nell’ attività ordinaria di una amministrazione, che vuole e sappia amministrare, eliminando tutte quelle situazioni, che ledono il diritto dei cittadini di vivere in luoghi urbani dal dignitoso decoro igienico ed estetico. (Vincenzo Albano)