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Lo strano caso del parcheggio del PalaPentassuglia

Chiamiamolo "lo strano caso del parcheggio del Masseriola". Si parla del primo parcheggio, quello più vicino all'ingresso del Pala Pentassuglia di Brindisi dove gioca l'Enel Basket, dove da sempre ad entrarci sono solo pochi fortunati. Quelli che arrivano per primi al palasport, oppure qualche amico degli amici. E se qualcuno protesta perché a parcheggio chiuso ha visto entrare un'auto, la risposta degli addetti della Multiservizi è sempre la stessa: «Era un disabile». Dopo varie domeniche di osservazione si scopre che le cose vanno in questo modo: fino ad un certo punto si può entrare regolarmente, pagando l'obolo di 1 euro. Poi, quando il parcheggio è quasi pieno, gli addetti della Multiservizi chiudono l'ingresso con il nastro bianco-rosso. Da quel momento in poi entrano solo i disabili. Ma al nostro occhio umano non è sfuggito il particolare che tra questi disabili figurassero esponenti delle forze dell'ordine, dipendenti comunali e della Multiservizi, e qualche persona che sembrava essere molto amica dei "gestori del parcheggio".

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