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Magli: “Il conflitto d’interessi non sussiste. Contro di me solo attacchi personali”

SAN VITO DEI NORMANNI - “A questo punto mi verrebbe quasi di non replicare, percependo un’impressione su tutte: non v’è nulla di politico nella presa di posizione del Pd. E’ solo un attacco personale, che non meriterebbe alcun commento. Gli argomenti prodotti in questa come in altre circostanze dimostrano, qualora ce ne fosse bisogno, la ragione per la quale questi signori da anni sono relegati all’opposizione”. Una risposta d’istinto, quella del sindaco di San Vito dei Normanni, Alberto Magli, finito nuovamente nella bufera per un incarico professionale, legato alla sua attività di avvocato. Stavolta a commissionarglielo non un privato cittadino, ma la Giunta confinante, ossia l’Amministrazione di Carovigno, che lo ha “ingaggiato” tra gli avvocati di fiducia del Comune.

SAN VITO DEI NORMANNI - “A questo punto mi verrebbe quasi di non replicare, percependo un’impressione su tutte: non v’è nulla di politico nella presa di posizione del Pd. E’ solo un attacco personale, che non meriterebbe alcun commento. Gli argomenti prodotti in questa come in altre circostanze dimostrano, qualora ce ne fosse bisogno, la ragione per la quale questi signori da anni sono relegati all’opposizione”. Una risposta d’istinto, quella del sindaco di San Vito dei Normanni, Alberto Magli, finito nuovamente nella bufera per un incarico professionale, legato alla sua attività di avvocato.  Stavolta a commissionarglielo non un privato cittadino, ma la Giunta confinante, ossia l’Amministrazione di Carovigno, che lo ha “ingaggiato” tra gli avvocati di fiducia del Comune.

“E dov’è il problema? Non riesco a comprendere il filo logico del ragionamento di chi su questo terreno continua a sollevare polveroni”. Per il Pd di San Vito il possibile conflitto di interesse c’è ed è reiterato:  “Prima accetta l’incarico di difendere un imputato di usura, ora, si fa assegnare l’incarico di legale dal Comune di Carovigno, lo stesso Comune che da anni perseguita i sanvitesi con richieste esose per lo smaltimento dei liquami a Specchiolla. E lo stesso Comune contro il quale tanti sanvitesi hanno presentato ricorso ed hanno in itinere contenziosi non ancora conclusi. Così capiterà ai nostri concittadini di trovarsi come avversario in un’aula di tribunale o dinanzi al giudice di pace nientedimeno che il loro sindaco”.

Ma Magli non ci sta: “Metterla in questi termini – spiega il sindaco - significa ignorare concetti elementari in materia di Diritto. Sarebbe come dire che non posso difendere un sanvitese contro un altro sanvitese. Valgono le considerazioni già fatte nel merito dall’Ordine forense e dalla Camera penale. Io faccio l’avvocato e la contrapposizione è nell’ordine delle cose. Va da sé, poi, che la posizione della Difesa non è aderente a quella dell’assistito. Così come spettano ai Giudici le sentenze”.

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