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Quarta dose e seconda dose booster: perché è importante

Terminata l'emergenza sanitaria anche in Puglia si fa il punto sulla situazione attuale.

L’emergenza sanitaria è ormai terminata, tuttavia il virus continua a diffondersi, “per questo motivo è importantissimo continuare a vaccinarsi”. A dirlo è la ASL di Brindisi che anche in questi giorni sta continuando a mettere a disposizione il proprio operato, somministrando, su tutto il territorio, i vaccini anti Covid. Un’arma importante contro le infezioni più severe, che sta limitando ricoveri e garantendo una gestione della situazione sanitaria migliore rispetto al passato. Le nuove varianti hanno la capacità di diffondersi rapidamente ma, grazie alle vaccinazioni che hanno rappresentato una protezione importante, il virus colpisce in maniera blanda e meno rischiosa per chi contrae l’infezione.

«Grazie alle vaccinazioni, la maggior parte dei soggetti che hanno contratto l’infezione sono per lo più asintomatici o paucisintomatici e per questo motivo l’impegno della ASL continua offrendo la vaccinazione – sostiene il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, dottor Stefano Termite – ragion per cui siamo partiti con la seconda dose booster o quarta dose, per gli ultra 80enni e per i soggetti ultra fragili, dai 60 anni in su».  La quarta dose viene somministrata dopo 4 mesi (120 giorni) dalla terza dose solo a queste categorie, mentre non è prevista per le persone che dopo il richiamo abbiano contratto l'infezione da SARS-CoV-2. Per i soggetti immunocompromessi che hanno ricevuto la dose aggiuntiva a una distanza minima di 28 giorni dalla seconda dose, è vivamente consigliata la somministrazione della dose booster.

L’accesso alla vaccinazione è libero. Chi preferisce prenotare sono a disposizione i diversi canali: sportelli Cup Asl, farmacie, call center 800888388 o 080 9181603 da cellulare, portale della Salute dal menù “Servizi online”. I pazienti domiciliari possono essere vaccinati dal proprio medico di famiglia.

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