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Sabato, 20 Aprile 2024
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Quella cabina misteriosa e un belvedere per modo di dire

Una cabina metallica, in avanzato stato di degrado, collocata all’interno del giardino di piazza Crispi, del tutto simile ad un bagno chimico. Esclusivamente utilizzata per affiggerci manifesti di ogni tipo. Questa la scena, quasi un biglietto da visita, che si offre da anni ai viaggiatori in arrivo a Brindisi con il treno.

Una cabina metallica, in avanzato stato di degrado, collocata all’interno del giardino di piazza Crispi, del tutto simile ad un bagno chimico. Esclusivamente utilizzata per affiggerci manifesti di ogni tipo. Questa la scena, quasi un biglietto da visita, che si offre da anni ai viaggiatori   in arrivo a Brindisi con il treno.

E’ sufficiente aprire la porta, non assicurata con la chiave, per rendersi conto che potrebbe trattarsi di una postazione di rilevazione dati, anche se risulta del tutto priva delle componenti informatiche necessarie allo scopo.

Non è dato sapere chi l’ha collocata in quel luogo, con quale autorizzazione e perché continua a rimanerci,  nonostante non sia stata mai utilizzata. Ma anche quanto denaro è stato sprecato, per niente. Quasi per il gusto esclusivo di spendere. Se paga la tassa di occupazione del suolo pubblico

Nell’immediato, va eliminato con sollecitudine  quello spettacolo deprimente, che offende il decoro urbano e sminuisce il valore e l’effetto del  rilevante impegno economico sostenuto negli anni scorsi dalla comunità per la riqualificazione dell’intera piazza. (Vincenzo Albano)

Belvedere di piazza Santa Teresa. Una vera "attrazione" per i turisti. Non si riesce proprio a trovare una sistemazione più idonea per i raccoglitori dei rifiuti ....o forse non ci si sforza neanche di volerla cercare.....Piazzale Lenio Flacco. Luogo che viene "impreziosito" dalle auto parcheggiate e dalla sporcizia che gli avventori di attività di vendita al dettaglio di alimenti lasciano per terra tranquillamente. Ne saranno sicuramente contenti i diportisti che scalano l'Approdo delle Indie.

Spero che la risistemazione di questa area tenga in considerazione fattori di sviluppo economico-turistico quale la presenza di un approdo per diportisti. Sarebbe un vero rilancio economico agevolare la nascita di attività legate al diporto nautico nel nostro porto interno che si concilia benissimo con questo business. Peccato però che i diportisti cercano la tranquillità e la pulizia che in questo luogo, attualmente, non riescono ad essere garantite. (Giuseppe Ungaro)

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