Chirurgia senologica: ora al Perrino integrazione con chirurgia plastica

BRINDISI - Ada Sasso, presidente dell’Andos (Associazione Nazionale Donne Operata al seno), comitato di Brindisi vuole condividere con tutte le donne salentine il primo grande passo in avanti verso una migliore organizzazione dei servizi sanitari in merito alla chirurgia senologica e con un comunicato stampa dà notizia di un nuovo assetto organizzativo dei servizi chirurgici dedicati dell’ospedale Perrino di Brindisi.

“La direzione Asl di Brindisi ha disposto una rimodulazione degli spazi all’interno dell’Ospedale Perrino, consentendo la sperimentazione di accorpamento della Chirurgia senologica e della Chirurgia plastica. I posti letto della chirurgia senologica – fa sapere Ada Sasso - sono stati allocati nel reparto di chirurgia plastica con l’intenzione di coniugare l’integrazione, anche in termini di luoghi, tra senologia chirurgica e chirurgia plastico-ricostruttiva. Tutto finalizzato alla buona pratica clinica che vuole rispondere ai bisogni ed alla richiesta di salute delle pazienti”.

Questo assetto operativo, dice Ada Sasso, “una notevole rilevanza nella gestione della patologia neoplastica mammaria, anche alla luce dell’elevato aumento di casi incidenti sul nostro territorio e rappresenta una delle primissime esperienze nell’Italia meridionale. Il fine è quello di offrire un’efficace ed efficiente assistenza, a misura di persona, partendo proprio dalle richieste delle donne”.

Il reparto di chirurgia plastica diretto dal dottor Luigi Marasco “offrirà un percorso unico di continuità assistenziale tra la chirurgia senologica diretta dal dottor Stefano Burlizzi e la chirurgia Mammaria - ricostruttiva diretta dal dottor Mario Gazzabin con la preziosa collaborazione della dottoressa Roberta D’Andria. E’ parte integrante del nuovo modello organizzativo anche l'infermiera Sonia De Blasi in qualità di breast care nurse, innovativa figura infermieristica che dovrà garantire un punto di riferimento costante e di sostegno per le donne affette da tumore al seno che si accingono ad intraprendere un impegnativo percorso terapeutico”.

C’è anche nell’equipe la dottoressa Francesca Giannone, psicologa borsista “fortemente voluta dalla nostra associazione, la quale effettua un importante lavoro di ricerca nel tentativo di individuare le specifiche esigenze di supporto psicologico di ogni singola paziente. Ci auguriamo che tale modello di eccellenza possa disporre di tutte le risorse e gli spazi opportuni a garantire le migliori cure alle centinaia di pazienti che ogni anno afferiscono al centro dall’intero territorio salentino”, conclude Ada Sasso.