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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Assegni di cura in favore di pazienti non autosufficienti: pronti i contributi

La Asl Br ha già provveduto ad erogare la prima tranche del contributo, sino al mese di febbraio 2018 compreso, ed è in corso quella relativa ai mesi di marzo e aprile, per un numero di 232 beneficiari

BRINDISI - Il gruppo di lavoro dell’Azienda sanitaria della Provincia di Brindisi è al lavoro costante per completare l’erogazione del beneficio degli assegni di cura in favore di pazienti in condizione di gravissima non autosufficienza e fragilità socio economica, con l'obiettivo di alleviare il carico sostenuto dalle famiglie e dai caregiver.

La Asl Br ha già provveduto ad erogare la prima tranche del contributo, sino al mese di febbraio 2018 compreso, ed è in corso quella relativa ai mesi di marzo e aprile, per un numero di 232 beneficiari aventi diritto e rientranti nel finanziamento ricevuto da parte della Regione Puglia.

A tutte le aziende pubbliche è fatto obbligo di procedere con cautela nell’erogazione dei contributi pubblici, non solo accertando preventivamente il possesso effettivo dei requisiti di base ma anche verificando l’assenza di situazioni di incompatibilità soggettive che non sono solo originarie ma possono anche insorgere nel corso della procedura annuale.

Nella procedura in questione, l’attività di accertamento delle suddette situazioni, durante la fase di  liquidazione e pagamento del beneficio, è giornaliera ed ha carattere dinamico, portando inevitabilmente all’emergere di situazioni che possono rallentarne o ritardarne l’erogazione come  errate coordinate bancarie trasmesse dai richiedenti, decesso del beneficiario che impone l’apertura di una procedura secondaria per l’accertamento dei legittimi eredi, fruizione da parte del soggetto di altri contributi regionali o ricovero prolungato dello stesso presso strutture ospedaliere o residenziali, situazioni entrambe incompatibili con l’erogazione dell’assegno di cura.

Oltre a ricevere l’assegno di cura, molti dei soggetti affetti da patologie gravissime sono inseriti nel programma di Assistenza Domiciliare Integrata, con una presa in carico da parte di un’equipe multidisciplinare che segue il paziente nel proprio contesto familiare.  

Il Servizio Adi, rivolto a varie categorie di malati, viene erogato tramite un progetto gestionale sperimentale in partenariato pubblico-privato gestito dalla Rti composta dalla capofila Cooperativa Sociale “San Bernardo”, dalle cooperative sociali “Occupazione e Solidarietà” e “Sirio” e dalla società “Thcs - Telemedicine for Health Care Solution”.

Il Servizio offre, nelle sue diverse tipologie e prestazioni, le attività previste per l’assistenza domiciliare integrata, gratuitamente per tutti gli assistiti in Adi e garantito 365 giorni l’anno dalle 7 alle 20 festivi compresi, con la possibilità di contattare un numero verde dedicato per ogni evenienza. Di recente, inoltre, è stato autorizzato un investimento a carico del partner privato per il noleggio di 80 nuove autovetture destinate esclusivamente al Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (Adi) della Asl di Brindisi per rendere più efficiente e tempestiva l’assistenza ai pazienti presi in carico.

Ad oggi, dalle verifiche di qualità effettuate periodicamente, gli assistiti risultano pienamente soddisfatti dell'assistenza sanitaria e socio-sanitaria ricevuta e del rapporto con gli operatori. Ci si rende pienamente conto delle difficoltà che vivono i pazienti affetti da patologie così gravi, l’intento è di perfezionare sempre di più il sistema di assistenza per migliorare la sicurezza delle cure e alleviare anche il dramma delle famiglie. 

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