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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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DiaDay, controllo gratuito della glicemia nelle farmacie del Brindisino

DiaDay prima campagna nazionale di prevenzione del diabete
In farmacia dal 14 al 20 novembre. La Puglia tra le regioni col tasso più alto di mortalità e ospedalizzazione

BRINDISI - Anche le farmacie pugliesi partecipano alla prima campagna nazionale di screening per la prevenzione del diabete mellito di tipo 2. Da domani, 14 (Giornata Mondiale del Diabete) al 20 novembre prossimo, infatti, le farmacie italiane offriranno gratuitamente l’autoanalisi della glicemia.

I cittadini potranno rispondere anche ad un questionario, rigorosamente anonimo, convalidato dalla comunità scientifica internazionale (Diabetes Risk Score-Drs). Il risultato del test sarà elaborato in tempo reale: il cittadino potrà così sapere immediatamente quale rischio ha di sviluppare la malattia e sarà eventualmente invitato a rivolgersi al medico curante.

Le farmacie che hanno aderito all’iniziativa DiaDay, riconoscibili dalla locandina che promuove la campagna, sono 7.600 sul territorio nazionale e 629 nella sola Puglia.
I cittadini possono trovare la farmacia più vicina tramite un sistema di geo-localizzazione sul sito www.federfarma.it.

La campagna è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede dell’Assessorato alle politiche della Salute della Regione Puglia e a cui hanno partecipato il presidente di Federfarma Puglia, Vito Novielli con i presidenti provinciali, Michele Pellegrini Calace (Bat), Rossano Brescia (Ta), Guido Fares (Fg), Francesca Conchiglia (Le) e Paola Ribecco (Br), il direttore del dipartimento promozione della salute Regione Puglia, Ruscitti, il commissario Ares Puglia, Giovanni Gorgoni, i dirigenti della Regione Puglia, Francesca Zampano (sezione promozione della salute e del benessere) e Paolo Stella (Ufficio farmaceutico dip. promozione della salute).

In Puglia la prevalenza del diabete è superiore alla media italiana con il 6 per cento di persone che dichiarano di essere diabetiche e ha il primato in Italia per i tassi di ospedalizzazione per diabete con complicanze. Il tasso standardizzato di mortalità per diabete si è ridotto in modo costante solo nelle donne, ma resta in entrambi i sessi uno dei dati più elevati d’Italia.

Fra il 2000 e il 2013 - secondo la Fondazione Italian Barometer Diabetes Observatory che ha pubblicato recentemente il rapporto Italian Diabete Monitor su dati Istat relativi al 2015 - i tassi standardizzati di mortalità per diabete sono molto più alti del valore medio nazionale in Campania, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Molise e Lazio. La percentuale dei ragazzi in sovrappeso o obesi aumenta passando dal Nord al Sud del paese con percentuali particolarmente elevate nel Sud, con la Puglia al 31,4per cento. 

Puglia, Calabria e Campania sono le aree territoriali con i valori più elevati di ospedalizzazione. 
Ma la situazione è allarmante ovunque. 
Il Diabete Mellito rappresenta a livello mondiale una delle maggiori emergenze sanitarie del nostro tempo. Le persone affette da Diabete in tutto il mondo sono 422 milioni, mentre erano 108 milioni nel 1980 con un incremento di 4 volte che ha fatto salire i costi per questa patologia a 825 miliardi di dollari l’anno (Lancet 2016).

Con questo ritmo di incremento si prevede che nel 2025 avremo oltre 700 milioni di diabetici. Si configura, cioè, una vera e propria epidemia a livello globale con costi altissimi per i singoli individui come per gli stati e con la necessità urgente di mettere in campo una efficace politica di prevenzione.
In Italia è affetto da Diabete l’8.5% della popolazione adulta, pari a circa 5 milioni di soggetti di cui almeno 1 milione non sa di esserlo. Queste cifre devono far riflettere perché il diabete riduce ancora oggi la vita di 5- 10 anni ed è una delle cause principali di malattie cardiovascolari, di cecità, di insufficienza renale e di amputazione degli arti.

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