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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Dieta mediterranea: “A Ostuni la sede, a Ceglie la scuola”

BRINDISI - Già annunciata nei giorni scorsi dal presidente della Provincia Massimo Ferrarese, la nascita della Fondazione della Dieta Mediterranea è prevista per il 28 ottobre prossimo e sarà aperta anche ad altri enti soci (Comuni, Camera di commercio). Avrà la sua sede istituzionale ad Ostuni, mentre Ceglie Messapica sarà il cuore operativo, attraverso la scuola di gastronomia: “Una soluzione destinata a esaltare il territorio nel suo assieme”, commenta anche il professor Piero Lacorte, gastroenterologo, tra i fautori dell’iniziativa. “Credo che le polemiche, almeno a livello istituzionale siano superate. E’ facile comprendere che l’aver individuato nella scuola di gastronomia un punto di riferimento della Fondazione la dica lunga sul coinvolgimento e sul ruolo che la città di Ceglie è destinata a recitare all’interno della Fondazione. Così pure mi sembra assolutamente legittima la scelta di Ostuni, quale sede del sodalizio, sia per il prestigio turistico della città bianca sia per la disponibilità offerta dal Comune di mettere a disposizione del nascente organismo un sede appropriata (il Palazzo Tanzarella), inserita all’interno dello splendido scenario del borgo antico”.

BRINDISI - Già annunciata nei giorni scorsi dal presidente della Provincia Massimo Ferrarese, la nascita della Fondazione della Dieta Mediterranea è prevista per il 28 ottobre prossimo e sarà aperta anche ad altri enti soci (Comuni, Camera di commercio). Avrà la sua sede istituzionale ad Ostuni, mentre Ceglie Messapica sarà il cuore operativo, attraverso la scuola di gastronomia: “Una soluzione destinata a esaltare il territorio nel suo assieme”, commenta anche il professor Piero Lacorte, gastroenterologo, tra i fautori dell’iniziativa. “Credo che le polemiche, almeno a livello istituzionale siano superate".

"E’ facile comprendere - prosegue Lacorte - che l’aver individuato nella scuola di gastronomia un punto di riferimento della Fondazione la dica lunga sul coinvolgimento e sul ruolo che la città di Ceglie è destinata a recitare all’interno della Fondazione. Così pure mi sembra assolutamente legittima la scelta di Ostuni, quale sede del sodalizio, sia per il prestigio turistico della città bianca sia per la disponibilità offerta dal Comune nel mettere a disposizione del nascente organismo una sede appropriata (il Palazzo Tanzarella), inserita all’interno dello splendido scenario del borgo antico”.

Ma su internet la battaglia è tutt’altro che sopita. Anzi, il fervore col quale alcuni blog e persino nutriti gruppi su facebook continuano ad alimentare la polemica ha spinto persino ad accelerare i tempi, promuovendo con netto anticipo (è il caso del blog cegliese “Il Diavoletto”) un conto alla rovescia che domani (28 settembre), modificando il detonatore, dovrà ripartire da un - 30. Ma equivoci a parte, resta la valenza di un progetto che da qui a breve potrebbe davvero consentire al circuito enogastronomico della zona di incassare benefici.

Lo stesso Lacorte, esalta poi l'impegno profuso dal professor Gaetano Crepaldi, direttore della Clinica medica dell’Università di Padova, uno dei massimi studiosi della Dieta mediterranea, recentemente indicata dall’Unesco, non a caso, quale Patrimonio dell’Umanità: “Un ruolo fondamentale - spiega Lacorte - lo ha recitato proprio il professor Crepaldi, cittadino onorario di Ostuni".

"Il professor Crepaldi - aggiunge Lacorte - ha definito nel corso delle sue ricerche la Sindrome Plurimetabolica, quale patologia caratterizzata dalla contemporanea associazione tra Diabete, l’obesità e le malattie cardiovascolari. Patologie dovute a una non corretta alimentazione. Grazie agli studi di Crepaldi sono stati peraltro acclarati i vantaggi di una sana dieta mediterranea”.

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