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Friolo (Pdl): "Cardiochirurgia all'ospedale Perrino, basta tergiversare"

BRINDISI - Il vicecoordinatore provinciale Pdl Maurizio Friolo, che è anche vicepresidente della Commissione regionale Assistenza Sanitaria, Servizi Sociali, torna a parlare dell'annosa questione dell'istituzione del reparto di cardiochirurgia nell'ospedale “Perrino” di Brindisi, prendendo spunto dal cardiologo e consigliere comunale di Brindisi Ermanno Angelini, vice presidente dell’associazione “Brindisi Cuore”, di creare una fondazione finalizzata ad istituire finalmente il reparto.

BRINDISI - Il vicecoordinatore provinciale Pdl Maurizio Friolo, che è anche vicepresidente della Commissione regionale Assistenza Sanitaria, Servizi Sociali, torna a parlare dell'annosa questione dell'istituzione del reparto di cardiochirurgia nell'ospedale “Perrino” di Brindisi, prendendo spunto dal cardiologo e consigliere comunale di Brindisi Ermanno Angelini, vice presidente dell’associazione “Brindisi Cuore”, di creare una fondazione finalizzata ad istituire finalmente il reparto.

“E’ una battaglia – dice Friolo - che meriterebbe da tempo la giusta soluzione auspicata dai brindisini e che ha avuto tra i suoi iniziali sostenitori anche Michele Saccomanno e Giuseppe Giuri quando erano, rispettivamente, assessore regionale alla Sanità e direttore generale dell’Asl. E’ assurdo che quell’impegno programmatico, messo nero su bianco, sia stato vanificato dai governi Vendola. Ora tutto sembra molto più difficile ma tra il pessimismo straripante emerge vigoroso l’impegno coerente, convinto e contagioso del dottor Angelini. Vendola e il suo assessore regionale alla Sanità Fiore sanno bene che neppure questa volta la ragione è dalla loro parte”.

Sarebbe inoltre paradossale attribuire, secondo Friolo, “ogni colpa ai fondi legati all’approvazione del piano di rientro sanitario. I soldi per attivare la cardiochirurgia c’erano già durante il primo governo Vendola ma è mancata, purtroppo, la volontà politica per accettare la specifica richiesta che i brindisini hanno espresso finanche con poderose manifestazioni di piazza oltre che con documenti e procedure appropriate. Una richiesta che trova le sue ragioni non certo nelle logiche campanilistiche ma nella ricerca di pari opportunità e pari dignità con le altre popolazioni pugliesi. Esistono quattro centri a Bari, due a Lecce e uno a Taranto. Possibile che i quattrocentomila abitanti della provincia brindisina debbano esserne completamente privi? In questo campo le distanze e il tempo fanno la differenza tra vita e morte e il dottor Angelini è giusto, pertanto, che sia sostenuto da tutti in questa grande battaglia, indipendentemente dal proprio credo politico, perché l’obiettivo è uno solo: avere un reparto di cardiochirurgia anche a Brindisi”.

A giorni Friolo presenterà un’apposita interrogazione affinché il Consiglio regionale torni a parlarne e chiederà che l’argomento sia nell’agenda dei lavori della commissione regionale all’Assistenza Sanitaria e Servizi Sociali.

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