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I sindacati annunciano: "Le decisioni della Asl al nostro vaglio"

Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil, e quelle dei rispettivi sindacati di categoria della funzione pubblica e dei pensionati, hanno ottenuto dalla Asl di Brindisi l’istituzione di un tavolo permanente di concertazione sulle scelte dell’azienda sanitaria locale

BRINDISI – Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil, e quelle dei rispettivi sindacati di categoria della funzione pubblica e dei pensionati, hanno ottenuto dalla Asl di Brindisi l’istituzione di un tavolo permanente di concertazione sulle scelte dell’azienda sanitaria locale, nel contesto della riorganizzazione della rete regionale dei servizi sanitari. L’incontro da cui è scaturita questa decisione si è svolto il 22 febbraio, occasione in cui si è discusso anche su recenti decisioni della direzione generale.

“Le organizzazioni sindacali dopo aver criticato i suddetti provvedimenti, hanno posto l’esigenza, in coerenza con quanto stabilito nel verbale di accordo regionale del 12 dicembre di istituire ed avviare un tavolo di concertazione territoriale ‘quale strumento permanente di confronto e partecipazione sulla programmazione ed il monitoraggio della rete dei servizi sanitari e socio sanitari’ oggetto del riordino regionale della sanità”, annuncia un comunicato dei sindacati confederali territoriali..

“Dopo approfondita discussione nella quale le segreterie territoriali hanno ribadito la loro posizione critica su diversi aspetti del suddetto riordino, a partire dallo squilibrio di posti letto tra la realtà brindisina e le altre della Puglia e dallo scarso impegno nel necessario ri-adeguamento quantitativo e qualitativo degli organici delle strutture sanitarie - problemi che i sindacati confederali vogliono ancora porre all’attenzione della Regione -  con il direttore generale è stato sottoscritto un verbale di accordo che istituisce il tavolo di concertazione con un apposito regolamento per il funzionamento”.  “Si è dato, dunque, inizio – spiegano i sindacati -  al confronto sulle questioni di merito che riguardano le scelte della Asl rispetto alle deliberazioni della giunta regionale sul riordino ospedaliero e la conseguente riorganizzazione della sanità nel territorio”.

I sindacati vogliono avere dati esatti in anticipo sulle prossime mosse che la Asl vuole compuiere in materia di riorganizzazione. “In questo senso, allo scopo di preparare al meglio il proseguo del confronto già in un prossimo incontro fissato per il 20 marzo ed eventualmente per essere in grado di individuare le necessarie modifiche, le organizzazioni sindacali hanno chiesto ed ottenuto che la Asl fornisca nei prossimi giorni documenti sulle scelte che intende attuare, non solo per la rifunzionalizzazione dei presidi ospedalieri (di base, di secondo e di primo livello) e delle strutture per l’emergenza urgenza (Pronto Soccorso, Punti di Primo Intervento Territoriale (Ppit) e 118) ma anche per la riconversione dei presidi ospedalieri di Fasano, Mesagne e San Pietro Vernotico in Presidi Territoriali di Assistenza (Pta)”..

Cgil Cisl Uil hanno chiesto di estendere il confronto “anche alla questione delle liste di attesa per esaminare la concreta possibilità della loro riduzione, specie per quanto riguarda le patologie di particolare gravità ed urgenza”.

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