rotate-mobile
sanita

Il "Melli" polo medico da 132 posti

SAN PIETRO VERNOTICO – “Il mondo cambia”. È questa la risposta che il direttore generale dell’Asl di Brindisi Paola Ciannamea ospite ieri sera al consiglio comunale monotematico sul riordino ospedaliero tenutosi a San Pietro Vernotico, ha dato al consigliere di opposizione Gianpietro Rollo quando le è stato chiesto il motivo per cui l’ospedale Ninetto Melli di San Pietro nel corso degli anni ha perso quasi tutti i reparti.

SAN PIETRO VERNOTICO – “Il mondo cambia”. È questa la risposta che il direttore generale dell’Asl di Brindisi Paola Ciannamea ospite ieri sera al consiglio comunale monotematico  sul riordino ospedaliero tenutosi a San Pietro Vernotico, ha dato al consigliere di opposizione Gianpietro Rollo quando le è stato chiesto il motivo per cui l’ospedale Ninetto Melli di San Pietro nel corso degli anni ha perso quasi tutti i reparti.

Il nosocomio sanpietrano è nato negli anni ’70 come ospedale pediatrico, poi è diventato uno dei migliori centri ospedalieri della zona e oggi conta solo quattro reparti certi (psichiatria, medicina interna, lungo degenza e geriatria) e due in forse (ortopedia e pneumologia). Il mondo cambia e l’ospedale anche. Ma in peggio.

La colpa, a detta del direttore generale della Asl è del “piano di rientro e di riqualificazione del sistema sanitario regionale 2010-2012” approvato dalla regione Puglia nel 2010 che, per contenere al massimo la spesa sanitaria ha eliminato posti letto e interi reparti in tutto il brindisino. L’ospedale Perrino di Brindisi è diventato un “polo d’eccellenza”, i nosocomi limitrofi hanno subito la “disattivazione” .

Per i presidi con meno di 70 posti letto c’è la riconversione in strutture sanitarie territoriali sulla base del fabbisogno assistenziale del territorio nonché delle risorse a disposizione e dell’attività prevalente dello stabilimento interessato. “Ormai in un ospedale pugliese non si possono avere tutte le specialità, il piano di rientro prevede l’abbattimento dei costi e il potenziamento della qualità del servizio – ha spiegato Maurizio Friolo, consigliere regionale e vice presidente della commissione Sanità della Regione Puglia –per fare questo bisogna dare vita a due tipologie di nosocomi: poli medici e poli chirurgici”.

Per lo storico ospedale Ninetto Melli di San Pietro Vernotico, sito in via Lecce, si è scelta la prima categoria. Disporrà di 132 posti letto suddivisi tra i reparti di lungodegenza, medicina, geriatria, psichiatria, ortopedia e pneumologia. Quest’ultimo, però, è a rischio. Si sta valutando, infatti, l’ipotesi di trasferirlo al Perrino. Una scelta dettata dalla necessità di contornare un reparto così importante con strutture adeguate quali possono essere quelle presenti in un polo di eccellenza.

“Purtroppo non possiamo fare altro che potenziare questi reparti e trasferire Pneumologia a Brindisi – ha precisato Paola Ciannamea – le risorse sono limitate, purtroppo. Al Melli dovrebbero nascere reparti dedicati alla riabilitazione cardiorespiratoria e reumatologica e percorsi che preparano il paziente agli interventi chirurgici come la cataratta o il tunnel carpale”. I cosiddetti pacchetti day service da effettuarsi in attività ambulatorie o nell’ambito di case della salute.

Previsti anche percorsi per patologie come diabete, ipertensione e bronchite cronica. “Questo ci consente il massimo utilizzo dell’ospedale, al momento come Azienda Sanitaria Locale non possiamo fare altro”, conclude la Ciannamea.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il "Melli" polo medico da 132 posti

BrindisiReport è in caricamento