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Giovedì, 18 Aprile 2024
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"Mucca pazza" e campioni istologici bloccati: botta e risposta Pdl-Asl

BRINDISI - La consulta cittadina sanità del Pdl di Brindisi denuncia: una società di trasporti rifiuta l’incarico per la spedizione di campioni biologici poiché vanta un credito, pare di soli 2.500 euro, che l’Asl non è stata ancora in grado di pagare. Sanità alle pezze? Il senso sembra della denuncia sembra essere questo. Ma c’è di peggio dato che, a quanto pare, i campioni rimandati indietro erano destinati all’accertamento di una eventuale infezione da morbo di Creutzfeldt-Jacob, quello della mucca pazza, per intendersi. Nella denuncia a firma del Pdl, la vicenda viene descritta con dovizia di particolari. Il materiale da trasportare consisteva in campioni di encefalo prelevati nel reparto di Anatomia patologica dell’ospedale Perrino di Brindisi al fine di accertare se il paziente fosse deceduto per effetto dell' Encefalopatia spongiforme bovina.

BRINDISI - La consulta cittadina sanità del Pdl di Brindisi denuncia: una società di trasporti rifiuta l’incarico per la spedizione di campioni biologici poiché vanta un credito, pare di soli 2.500 euro, che l’Asl non è stata ancora in grado di pagare. Sanità alle pezze? Il senso sembra della denuncia sembra essere questo. Ma c’è di peggio dato che, a quanto pare, i campioni rimandati indietro erano destinati all’accertamento di una eventuale infezione da morbo di Creutzfeldt-Jacob, quello della mucca pazza, per intendersi. Nella denuncia a firma del Pdl, la vicenda viene descritta con dovizia di particolari. Il materiale da trasportare consisteva in campioni di encefalo prelevati nel reparto di Anatomia patologica dell’ospedale Perrino di Brindisi al fine di accertare se il paziente fosse deceduto per effetto dell' Encefalopatia spongiforme bovina.

I due campioni dovevano essere trasferiti ieri a Napoli e Bologna, rispettivamente presso l’università Federico II e il Policlinico Sant’Orsola, rimasti conservati nell’ospedale brindisino in attesa che “il piccolo problema economico” possa essere risolto con l’estinzione del debito da parte della Asl. “E’ evidente – commenta la nota della consulta sanità del Pdl – che l’Asl ha in cassa somme sicuramente maggiori di quanto dovuto alla ditta di trasporti ma questo caso dà la misura di quanto grande sia la disorganizzazione nell’azienda sanitaria e l’assoluta incapacità di vertici e funzionari di affrontare anche l’ordinaria amministrazione. La costituzione di questa e di altre consulte tematiche all’interno del partito è stata voluta e realizzata nei mesi scorsi dal coordinatore cittadino Pietro Santoro”. Fatti salvi gli encomiabili intenti del Pdl, il direttore sanitario Emanuele Vinci spiega: “Non so se è successo qualche intoppo burocratico, non conosco il caso specifico, ma dire che abbiamo bloccato un servizio per una cifra del genere, mi pare una cosa del tutto strumentale, ridicola direi”.

Dopo aver rassicurato sui bilanci dell’Azienda sanitaria locale, il dirigente rassicura anche sui rischi di contagio: “I cadaveri dai quali sono stati effettuati i prelievi anatomici non sono di pazienti brindisini, o comunque ricoverati a Brindisi. Esiste un percorso diagnostico definito a livello ministeriale, di cui noi siamo solo l’ultimo anello. Quando nell’Italia meridionale si verifica un decesso che potrebbe essere stato cagionato da particolari malattie, per le quali si richiedono ulteriori approfondimenti anatomo-patologici, inviano il cadavere all’istituto di Medicina legale di Brindisi, dato che siamo gli unici autorizzati a fare il prelievo di parti del cervello. Il pagamento del servizio complessivo è a carico della Asl che ha indirizzato il paziente”. Mistero risolto dunque. Tranne un dettaglio. Quando arriveranno a destinazione i campioni prelevati?

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