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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Perrino, attivo lo screening mammario

BRINDISI – Finalmente riprende la normale attività all’Ospedale Perrino di Brindisi il servizio di screening mammario a chiamata, gratuito per tutte le donne di età compresa dai 45 ai 74 anni. Ad annunciarlo Livia Antonucci, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Brindisi.

BRINDISIFinalmente riprende la normale attività all’Ospedale Perrino di Brindisi il servizio di screening mammario a chiamata, gratuito per tutte le donne di età compresa dai 45 ai 74 anni. Ad annunciarlo Livia Antonucci, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Brindisi.

Doveva ripartire il primo luglio scorso, come promesso dall’allora direttore generale Rodolfo Rollo, ma solo oggi il servizio ha ripreso la normale procedura. “Sin dall’inizio,  - dichiara la Antonucci in una nota stampa - nell’evidenziare il problema in qualità di presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune, ho ribadito che l’Aslaveva arbitrariamente interrotto il servizio di screening a chiamata dal mese di aprile 2011 mettendo in atto un’azione discriminatoria nei confronti di tutte le donne del nostro territorio”.

Donne che, aggiunge Livia Antonucci, “si vedevano private, a causa di un mancato rinnovo del contratto con la ditta che si occupava del servizio, di questo importantissimo esame preventivo che consente di diagnosticare tempestivamente la presenza di eventuali tumori alla mammella”.

“Per ben sei mesi, il servizio di prevenzione mammaria è rimasto inattivo; sei lunghi mesi in cui le donne brindisine hanno dovuto attendere per poter affettuare questo esame fondamentale per la prevenzione dei tumori. La tempestività dell’accertamento, oramai si sa, è fondamentale per far diminuire l’incidenza di questa patologia nei suoi effetti più drammatici”.

“Ben venga dunque la riattivazione del servizio, - conclude Livia Antonucci - pur con tutti i ritardi che la lunga pausa ha generato nelle liste di coloro che dovranno espletare gli esami diagnostici, ma ciò non toglie che il comportamento manifestato dalla precedente direzione generale dell’Asl brindisina è andato ben oltre la normale tollerabilità. Una situazione che all’epoca definii scandalosa e che riconfermo oggi a mesi di distanza. Un comportamento da stigmatizzare in quanto ha portato all’interruzione di un servizio pubblico evidenziando una totale mancanza di attenzione verso tutte le donne”.

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