rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
sanita Fasano

“Punti nascita per parti naturali. Ostetricia e Ginecologia branche chirurgiche"

OSTUNI - “Ogni valutazione da esprimere e ogni decisione da assumere non possono non tenere conto in primo luogo degli interesse dell’utenza, vale a dire delle necessità e delle priorità dei cittadini. Il resto attiene alla dialettica di un confronto rispetto al quale non è il caso di esasperare i toni. Nulla ad oggi, infatti, è stato stabilito. Ragioniamo su alcune ipotesi che tali al momento restano”. Così il Direttore generale dell’Azienda sanitaria brindisina, Rodolfo Rollo, si è presentato stamani a Ostuni, per un sopralluogo presso il cantiere dove è in costruzione la nuova ala del nosocomio, destinata a ospitare il nuovo complesso di Pronto intervento, comprensivo di Unità di terapia intensiva e coronarica.

OSTUNI - “Ogni valutazione da esprimere e ogni decisione da assumere non possono non tenere conto in primo luogo degli interesse dell’utenza, vale a dire delle necessità e delle priorità dei cittadini. Il resto attiene alla dialettica di un confronto rispetto al quale non è il caso di esasperare i toni. Nulla ad oggi, infatti, è stato stabilito. Ragioniamo su alcune ipotesi che tali al momento restano”. Così il Direttore generale dell’Azienda sanitaria brindisina, Rodolfo Rollo, si è presentato stamani a Ostuni, per un sopralluogo presso il cantiere dove è in costruzione la nuova ala del nosocomio, destinata a ospitare il nuovo complesso di Pronto intervento, comprensivo di Unità di terapia intensiva e coronarica.

Annunciata per la mattinata di venerdì scorso e poi slittata a oggi, la visita, preceduta da vivaci polemiche, ha toccato sia la struttura di via Villafranca sia la Rsa “Tanzarella”, lungo la via per Fasano. Al fianco del Direttore generale dell’Azienda sanitaria locale, anche il sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella. Un incontro, quello in agenda, che consentito di cogliere l’umore degli operatori del nosocomio locale, con particolare riferimento allo stato d’animo che da settimane sta vivendo il personale medico e infermieristico dei Reparti di Pediatria e Ostetricia: Unità in odore di trasferimento presso lo stabilimento ospedaliero di Fasano, alla luce del paventato accorpamento previsto dalla bozza del Piano di Rientro al vaglio della Regione.

Alla vigilia era stato sarcastico il sindaco di Fasano, Lello Di Bari: “Tanzarella probabilmente sta cercando l’ennesima vetrina per cercare di portare avanti le sue tesi campanilistiche. Perciò la visita del direttore generale al nosocomio ostunese è una condizione pretestuosa per cercare di cambiare le cose”. A slegare dal dibattito in corso la visita odierna è stato però lo stesso sindaco Tanzarella, che dopo la replica al vetriolo di ieri (“Di Bari, evidentemente, non ha più vetrine, avendole sfruttate già tutte”) si è limitato a ribadire che “la visita di Rollo all’Ospedale di Ostuni non ha nessuna attinenza col Piano di Riordino e di Rientro ospedaliero ma è solo finalizzata all’individuazione di una logistica ideale per l’allocazione di uffici e reparti”.

Facile a dirsi. Il difficile è farlo credere. Qualunque fosse la ragione, di Piano di riordino ha comunque parlato il Direttore generale, rispondendo alle domande della stampa: “Intanto una distinzione di fondo. Una cosa sono i reparti di Ostetricia e Ginecologia, altra cosa sono i Punti nascita. Servizio, quest’ultimo, che va salvaguardato e potenziato, nell’ambito di un cambio di rotta che  dovrà privilegiare il parto naturale rispetto a quello cesareo.

Ostetricia e Ginecologia, viceversa, sono Unità destinate non soltanto ad offrire assistenze alle giovani mamme, ma anche e soprattutto finalizzate ad abbracciare più branche, nell’ambito di un’offerta complessa che costituisca appieno la centralità di un polo chirurgico. Tutto questo a garanzia del diritto e delle esigenze delle singole comunità”. Il direttore generale è ottimista poi sui tempi di completamento della nuova ala dell’ospedale: “Siamo a buon punto. Nell’arco di un anno la struttura sarà completata”.

Quanto alle prospettive future, legate alla costruzione del nuovo ospedale Brindisi nord, conferma: “E’ la strada auspicabile. I tempi medi di realizzazione di un nuovo complesso ospedaliero oscillano dai tre ai cinque anni. Sempre che le risorse finanziarie siano realmente disponibili”. Già, è nel frattempo?

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Punti nascita per parti naturali. Ostetricia e Ginecologia branche chirurgiche"

BrindisiReport è in caricamento