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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Riabilitazione, progetto pilota a Brindisi

BRINDISI - Franco Colizzi, direttore Centro Salute Mentale di Brindisi e consigliere nazionale Aifo (Associazione italiana amici di Raoul Follereau) con l'articolo che pubblichiamo qui di seguito annuncia la possibilità che l'Organizzazione mondiale della Sanità organizzi in un Puglia, e probabilmente a Brindisi, un progetto pilota di riabilitazione su base comunitaria per portatori di disabilità. Il punto di partenza sono gli eventi dei prossimi giorni.

BRINDISI - Franco Colizzi, direttore Centro Salute Mentale  di Brindisi e consigliere nazionale Aifo (Associazione italiana amici di Raoul Follereau) con l'articolo che pubblichiamo qui di seguito annuncia la possibilità che l'Organizzazione mondiale della Sanità organizzi in un Puglia, e probabilmente a Brindisi, un progetto pilota di riabilitazione su base comunitaria per portatori di disabilità. Il punto di partenza sono gli eventi dei prossimi giorni.

Quasi tutte le persone, a un certo punto della loro vita, acquisiranno temporaneamente o permanentemente una disabilità e chi raggiunge un’età avanzata sperimenterà crescenti difficoltà di funzionamento. Il 3 dicembre è un appuntamento promosso dalle Nazioni Unite sin dal 1998 per accrescere la consapevolezza e la comprensione dei temi legati alla disabilità. Quest’anno il tema è: 'Rimuovere le barriere per creare una società inclusiva e accessibile per tutti' e il video realizzato dall’Aifo, "Think Big. Overcome barriers." (Pensa in grande. Supera le barriere), reperibile su internet, è un contributo di sensibilizzazione.

La Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità riconosce che l'esistenza di barriere costituisce un elemento centrale della disabilità. Ai sensi della Convenzione, la disabilità è un concetto in evoluzione che "risulta dalla dell'interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali ed ambientali, che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione nella società su base di uguaglianza con gli altri."

Il primo rapporto mondiale sulla disabilità (2010) stima che oltre un miliardo di persone vivano con qualche forma di disabilità (15% della popolazione mondiale), delle quali circa 110 milioni con significative difficoltà di funzionamento, mentre circa 190 milioni di persone sarebbero portatrici di una grave disabilità, come quadriplegia, depressione severa, o cecità. Circa 100 milioni sarebbero i bambini con disabilità.

La Riabilitazione su base comunitaria (Rbc) è una strategia, nata nel 1979, che si sforza di disegnare un sistema orientato al cambiamento, per migliorare la distribuzione dei servizi allo scopo di raggiungere tutti coloro che ne hanno bisogno, fornendo uguali opportunità e tutelando i diritti umani delle persone con disabilità. Nel 2011 sono state pubblicate le Nuove linee guida di Rbc, in cui i precedenti modelli medico e sociale vengono integrati nel modello universalistico dei diritti umani.

L’edificio della strategia di Rbcpoggia su quattro pilastri interconnessi: salute, ambito sociale, istruzione/formazione- ambiente di vita; tutti convergono sul quinto asse, l’empowerment, il trasferimento di potere sulla propria vita alle persone con disabilità, alle loro famiglie e alle comunità intere. L’obiettivo di fondo è di dare valore alla disabilità, attraverso uno sviluppo inclusivo, basato sulle comunità, per una società per tutti.

Il convegno nazionale del 10 febbraio 2012 a Brindisi e a Oria, organizzato dalla Rete Italiana Disabilità e Sviluppo (Rids), costituita da Aifo, Dpi, Fish ed Educaid, e da una costituenda rete territoriale di associazioni e cooperative, ha chiarito la praticabilità della Rbc in Puglia per riorganizzare in maniera complessiva l’intero arco degli interventi previsti sulla disabilità. Un forte elemento di speranza è costituito dalle dichiarazioni di impegno della dottoressa Paola Ciannamea, direttore generale della Asl Br, e dell’on. Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia.

Nel giugno 2012 si è anche tenuto, presso la Asl di Brindisi, un seminario tecnico di valutazione della praticabilità dell’approccio di Rbc in Puglia, con esperti di valore internazionale. Il risultato è stato di grande apprezzamento e si è quindi sviluppato un contatto formale tra Regione Puglia e Oms per l’avvio di un progetto pilota, che ormai è fortemente atteso da operatori, persone con disabilità, famiglie, volontari e rappresentanti delle istituzioni. (Franco Colizzi)

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