Tac rotta e Rm inaccessibile, paziente con emiparesi deve passare dal Perrino alla Salus

BRINDISI – Arriva in ospedale alle 6.15 del mattino per ricoverare la madre colpita da un'emiparesi al braccio destro e al labbro, ed è costretta ad attendere sei ore nel pronto soccorso dell'ospedale Perrino per gli esami del caso. Esami che alla fine non si possono fare perchè la Tac è rotta e per la risonanza magnetica non c'è alcuna possibilità. Una mattinata da incubo per la 69enne brindisina Anna De Marco.

Ricoverata alle 6.15 del mattino dalla figlia dovrà rivolgersi alle strutture della Clinica Salus, alla ricerca di un macchinario che possa consentire gli esami nonostante si  tratti di un caso urgente. L'anziana signora, tra l'altro, è una persona con gravi patologie pregresse: ha subito in passato tre ischemie, un intervento cardiaco ed ha appena concluso un ciclo di chemioterapia per una leucemia. Un caso, che solo per la sua storia clinica dovrebbe far scattare al massimo i livelli di allerta. Ma prima di capire che fine avrebbe fatto, Anna De Marco è costretta ad attendere dalle 6.15 - ora in cui in cui giunge al pronto soccorso – sino alle 12 quando arriva nella Clinica Salus.

A denunciare il fatto Marcella Morleo, figlia dell'anziana donna, raccontando i contorni di una mattinata da incubo. “Qualcuno dovrà spiegarci perchè non è stato possibile nemmeno effettuare nemmeno la risonanza – dice Marcella Morleo – e perchè non era nemmeno consentita la degenza ospedaliera. E' solo grazie alla Clinica Salus, se oggi, abbiamo potuto salvare la vita a mia madre. Qualcuno dovrà assumersi le proprie responsabilità”.