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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Ticket non pagati: la Asl userà Equitalia

BRINDISI - Ticket non pagato per cure al Pronto soccorso? Una visita specialistica prenotata e mai disdetta, con ciò che ne consegue in termini di congestione della lista d’attesa? I pazienti morosi rischiano di non passarla più liscia. Per recuperare le somme dovute la Asl di Brindisi ha affidato l’incarico a Equitalia Sud

BRINDISI - Ticket non pagato per cure al Pronto soccorso? Una visita specialistica prenotata e mai disdetta, con ciò che ne consegue in termini di congestione della lista d’attesa? I pazienti morosi rischiano di non passarla più liscia. Per recuperare le somme dovute la Asl di Brindisi ha affidato l’incarico a Equitalia Sud per la riscossione dei crediti.

L’Azienda sanitaria ha infatti registrato difficoltà a incassare gli importi che le spetterebbero per i ticket non pagati da chi usufruisce di cure al Pronto soccorso o presso gli altri reparti, oltre che per il mancato ritiro dei referti, oltre che per la mancata comunicazione di rinuncia alle visite specialistiche, fenomeno che congestiona le liste provocando l’accrescimento di tempi d’attesa.

Si passa al ‘recupero coattivo’ quindi, secondo quanto stabilito dalla Asl di Brindisi con delibera del 23 aprile scorso. Si procederà anche per somme non ingenti, con una cartella esattoriale. Saranno inoltre eseguiti controlli sulle esenzioni per verificare se chi ne ha usufruito per reddito, ne avesse davvero diritto.

Per la Asl si tratta di un’operazione dai costi contenuti. E’ infatti una percentuale minima che dovrà pagare Equitalia perché le recuperi gli importi che dovrebbero essere in cassa. La gran parte della spesa è a carico dei destinatari dell’accertamento. Il 4,13 per cento delle somme iscritte a ruolo, è infatti a carico del debitore, se provvede al pagamento entro i sessanta giorni dalla notifica. Dopo i due mesi lo sarà al 100 per cento.

Il danno per la Asl è notevole, quanto a mancati introiti. Poi c’è la piaga delle interminabili attese per poter usufruire di una prestazione sanitaria. Mesi per una visita specialistica, tanto che l’Azienda sanitaria locale ultimamente ha perfino messo a disposizione un servizio di disdetta online che si prefigge come obiettivo la semplificazione per gli utenti che intendano rinunciare in tempo utile.

Non sanno, coloro che non si preoccupano di avvertire, che il ticket è comunque dovuto anche se fino a ieri si faceva fatica a riscuoterlo. Ora c’è Equitalia, anche per questo. Altra questione nevralgica quella delle procedure per ottenere il diritto all’esenzione totale o parziale per motivi di reddito. Fino a qualche tempo fa era sufficiente una autocertificazione. Oggi è tutto un po’ più complesso, proprio per il numero di furbetti che negli scorsi anni hanno pensato di farla franca.

Morale della favola: ora basta, si passa alle vie di fatto. Ci sarà un censimento e si procederà con la richiesta, non più tanto gentile, delle mancate entrate. Chi sa d’essere in torto, insomma, è bene che vada a verificare nella cassetta delle lettere. A quel punto, non si potranno più accampare scuse.

 

 

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